Dal governo

Pnrr: approvato dal Consiglio dei ministri il ddl attuativo per anziani non autosufficienti

di Claudio Testuzza

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24 Esclusivo per Sanità24

Approvato , finalmente, in Consiglio dei ministri il Disegno di legge proposto dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, che prevede politiche in favore delle persone anziane, anche in attuazione delle missioni 5 e 6 del PNRR in materia di assistenza agli anziani non autosufficienti. «Si tratta - spiega il ministro Orlando - di una riforma che ho voluto inserire tra quelle qualificanti per il Pnrr con l’obiettivo di rendere adeguato il sistema di cura per la popolazione anziana. Una occasione di progresso civile per il nostro Paese ed una priorità per l’agenda politica»

Il Ddl consta di nove articoli e prevede l’istituzione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, del Comitato interministeriale per le politiche in favore della popolazione anziana (CIPA), con il compito di promuovere il coordinamento e la programmazione integrata delle politiche nazionali in favore delle persone anziane, con particolare riguardo alle politiche per la presa in carico delle fragilità e della non autosufficienza.Al nuovo Comitato, presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri, e composto dai ministri del Lavoro e delle politiche sociali, della Salute, della Famiglia e delle Pari opportunità, per le Disabilità, degliAffari regionali, dell’Economia e delle finanze o loro delegati, spetterà:

1.adottare, con cadenza triennale e aggiornamento annuale il “Piano nazionale per l’invecchiamento attivo, l’inclusione sociale e la prevenzione delle fragilità nella popolazione anziana” e il “Piano nazionale per l’assistenza e la cura della fragilità e della non autosufficienza nella popolazione anziana”;

2.promuovere l’armonizzazione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEPS) rivolti alle persone anziane non autosufficienti e dei relativi obiettivi di servizio, con i livelli essenziali di assistenza sanitaria (LEA);

3.promuovere l’integrazione dei sistemi informativi di tutti i soggetti competenti alla valutazione e all’erogazione dei servizi e degli interventi in ambito statale e territoriale e l’adozione di un sistema di monitoraggio nazionale, quale strumento per la rilevazione continuativa delle attività svolte e dei servizi e delle prestazioni resi.

Il ddl contiene anche specifiche deleghe al Governo in materia di politiche per l’invecchiamento attivo, la promozione dell’autonomia, la prevenzione delle fragilità, l’assistenza e la cura delle persone anziane anche non autosufficienti. Viene, poi prevista l’unificazione in un unico servizio dell'Assistenza Domiciliare Integrata Sociosanitaria e Sociale (ADISS), finalizzato, con un approccio di efficientamento e di maggior efficacia delle azioni, della normativa e delle risorse disponibili a legislazione vigente, a garantire un’offerta integrata di assistenza sanitaria, sociale e sociosanitaria, secondo un approccio basato sulla presa in carico di carattere continuativo e multidimensionale.Previste anche misure per favorire e sostenere le migliori condizioni di vita individuali dei caregiver familiari, in particolare, la ricognizione delle tutele - anche in ambito previdenziale - per il loro reinserimento nel mercato del lavoro.

E infine, come auspicato, si affermano una serie di diritti per le persone non autosufficienti al fine di favorire e sostenere le migliori condizioni di vita delle persone con pregresse condizioni di disabilità che entrano nell’età anziana.


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