Dal governo
Contratto del comparto sanità: via libera dal Consiglio dei ministri, penultima tappa del percorso
di Red. San.
24 Esclusivo per Sanità24
Via libera del Consiglio dei ministri all'ipotesi di accordo di contratto per il comparto Sanità 2019-2021. Penultima tappa prima della "certificazione" della Corte dei conti che prelude alla sottoscrizione definitiva del Ccnl.
Il presidente Aran, Antonio Naddeo esprime "grande soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri dell’ipotesi di Contratto 2019-21 del comparto Sanità. È un passo avanti decisivo verso il traguardo, alla fine di una lunga procedura di approvazione del contratto firmato il 15 giugno scorso" e al quale "manca solo la certificazione finale della Corte dei conti che ha 15 giorni di tempo dal ricevimento dell’accordo".
"Entro ottobre firmeremo definitivamente questo Ccnl che riguarda direttamente circa 600mila lavoratrici e lavoratori - aggiunge - ai quali vengono finalmente riconosciuti in busta paga alcuni benefici economici per la loro importante attività". Il contratto prevede anche "un nuovo insieme di classificazione del personale, oltre a un nuovo sistema degli incarichi e delle indennità, nonché la regolamentazione del lavoro agile".
"Rispetto al rinnovo del Ccnl del comparto sanità - ha spiegato il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta - voglio ricordare che non solo mettiamo più risorse nelle buste paghe di quasi 600mila professionisti sanitari e operatori del Ssn, ma valorizziamo il loro operato e introduciamo innovazioni che il settore aspettava da tempo, riconoscendo anche l'impegno in prima linea durante l'emergenza Covid. Gli operatori sanitari troveranno nelle buste paga - a decorrere dal 1° gennaio 2021 - un incremento medio a regime degli stipendi tabellari di 91 euro medi per 13 mesi e una rivalutazione dei Fondi destinati alla contrattazione integrativa di 12 euro mese per 13 mensilità. L'accordo, includendo anche le indennità, permette di riconoscere incrementi medi, calcolati su tutto il personale del comparto, di circa 175 euro medi mensili, corrispondenti a una percentuale di rivalutazione del 7,22%".
Per il ministro della Salute Roberto Speranza "il rinnovo del contratto del comparto sanità approvato definitivamente in Cdm è un passo importante per la valorizzazione delle donne e gli uomini del nostro Servizio sanitario nazionale. Sono loro la risorsa più importante che abbiamo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA