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Covid/ Aifa: via libera alla quarta dose per gli over 60 ma la priorità resta la vaccinazione primaria
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Via libera dalla Commissione tecnico-scientifica dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) all'estensione della quarta dose a tutte le persone di oltre 60 anni. Lo indica la nota congiunta firmata da ministero della Salute, Aifa e Istituto Superiore di Sanità (Iss). La decisione è stata presa "tenuto conto sia dell'attuale condizione di aumentata circolazione virale con ripresa della curva epidemica, associata ad aumento dell'occupazione di posti letto nelle aree mediche e, in minor misura, nelle terapie intensiva, sia delle evidenze disponibili sull'efficacia della seconda dose di richiamo nel prevenire forme gravi di Covid-19".
"Si raccomanda la somministrazione - prosegue la nota - di una seconda dose di richiamo (second booster), con vaccino a mRNA, nei dosaggi autorizzati per la dose booster (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall'ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo), a tutte le persone di età ≥ 60 anni".
La quarta dose, proseguono ministero, Aifa e Iss , è inoltre "raccomandata alle persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti", "di età ≥ 12 anni, con vaccino a mRNA ai dosaggi autorizzati per la dose booster e per età (dai 12 ai 17 anni con il solo vaccino Comirnaty al dosaggio di 30 mcg in 0,3 mL, a partire dai 18 anni con vaccino a mRNA, al dosaggio di 30 mcg in 0,3 Ml per Comirnaty e di 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall'ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo)".
La nota, infine, "ribadisce la priorità assoluta di mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto né il ciclo di vaccinazione primaria, né la prima dose di richiamo (booster) e per i quali la stessa e già stata raccomandata".
Si tratta di indicazioni e principi ribaditi anche nella circolare inviata alle Regioni sull'estensione della platea dei destinatari del secondo booster, firmata dal direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, con il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa, Nicola Magrini, e i presidenti dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro e del Consiglio superiore di sanità (Css) Franco Locatelli.
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