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Covid/ Iss-Salute: l'incidenza sale a 310 ogni 100mila abitanti e l'indice Rt a 0,83. Rezza: «Circolazione ancora alta, indossare mascherine in caso di aggregazione e fare quarta dose»
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L’incidenza settimanale sale a livello nazionale a 310 ogni 100mila abitanti nella settimana 10-16 giugno rispetto a 222 ogni 100mila abitanti della settimana precendente. Lo rileva il monitoraggio settimanale condotto dall'Istituto superiore di sanità con il ministero della Salute che registra anche un indice Rt in crescita a 0,83 (range 0,73–1,18), in aumento rispetto alla settimana precedente (0,75), con un range che supera la soglia epidemica. "L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in aumento a 0,95 - sottolinea il report - con un intervallo che raggiunge la soglia epidemica (0,91-1) rispetto allo 0,80 (0,77-0,85) della rilevazione precedente". Il tasso di occupazione in terapia intensiva scende al 1,9% (era al 2%) mentre nelle aree mediche sale al 6,7% dal 6,6 per cento.
Due Regioni tornano questa settimana a superare la soglia di allerta del 15% per l'occupazione dei reparti ospedalieri ordinari da parte di malati Covid. Sono la Sicilia, al 15,5%, e la Valle d'Aosta al 15,3%. Le incidenze più elevate si registrano, invece, in Sardegna, dove il valore è schizzato a 448,6 casi per 100mila abitanti e nel Lazio dove il valore tocca 406,7.
«Il tasso di occupazione dei posti letto di area medica e di terapia intensiva è stabile rispetto alla scorsa settimana e fortunatamente non c'è una tendenza alla congestione delle strutture ospedaliere - ha commentato Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute, commenta i dati odierni della Cabina di regia sul Covid-19 -. Considerato però che la velocità di circolazione virale è ancora elevata, è bene considerare l'uso delle mascherine soprattutto in presenza di forti aggregazioni ed è raccomandata la quarta dose in particolare alle persone più anziane e fragili».
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