Dal governo
Locatelli, i genitori mostrino tutto il loro bene vaccinando i bambini contro il Covid. Pronta la campagna «5-11»
di Barbara Gobbi
24 Esclusivo per Sanità24
«Lancio un appello a tutte le famiglie: sfruttate questa opportunità di vaccinare i vostri bambini, parlate con il vostro pediatra, dimostrate ai vostri figli quanto bene volete loro conferendo il massimo della protezione possibile». Così il coordinatore del Comitato tecnico-scientifico (e presidente del Consiglio superiore di sanità) Franco Locatelli nel presentare a Roma al ministero della Salute l'avvio, dal 16 dicembre, della campagna vaccinale contro il Covid-19 per la fascia d'età 5-11 anni. «Lo European Centre for Prevention and disease control-Ecdc valuta che in età pediatrica ogni 10mila casi sintomatici ci siano 65 ospedalizzazioni, sei ricoveri in terapia intensiva e un caso di decesso - ha detto Locatelli -. In più la patologia che può essere innescata da Sars-Cov-2 in età pediatrica trova la sua estrinsecazione particolare nella sindrome multinfiammatoria sistemica con età mediana a 9 anni mentre il 45% dei casi è diagnosticato nella fascia d'età 5-11 anni. Purtroppo il 70% di questi bambini può arrivare in terapia intensiva e quindi lo strumento del vaccino serve a proteggere anche rispetto a questa sindrome. Quanto al Long Covid, secondo le evidenze scientifiche può svilupparlo il 7% dei bambini. Queste ragioni sono più che sufficienti a spiegare perché le famiglie debbano salutare con gioia l'opportunità di vaccinare i propri figli», ha affermato Locatelli.
Per la presidente della Società italiana di pediatria Annamaria Staiano, «il vaccino è sicuro ed efficace e permette il ritorno a una vita normale. Subito dopo l'approvazione da parte della Fda per la fascia 5-11 anni, ci siamo confrontati con altre società scientifiche pediatriche e con la Fimp e sulla base delle evidenze scientifiche e degli studi epidemiologici abbiamo redatto un documento che rispecchia e dà conto dell'accordo generale dei pediatri italiani a favore del vaccino per queste età. Da parte nostra c'è grande entusiasmo sui tre fattori sanitario, psicologico e sociale che a nostro avviso beneficiano ampiamente della vaccinazione. Ricordo che l'incidenza tra i bambini nelle ultime settimane è salita a 250 casi per 100mila, connun aumento significativo dell'incidenza rispetto alle altre fasce d'età e anche ruspetto agli over 12 che per la maggior parte sono vaccinati. Tra 5 e 11 anni ci sono stati circa 250mila bambini italiani infetti con 1.450 ricoveri, 36 in Terapia intensiva e purtroppo nove decessi. Sono certamente numeri significativi. E oltre all'ospedalizzazione - ha affermato ancora la presidente Sip - con il Covid abbiamo registrato un exploit di disordini psichiatrici nei bambini, dai disturbi d'ansia e depressione fino a casi di autolesionismo e al tentato suicidio in età pediatrica. Un enorme disagio sociale che con la vaccinazione può essere prevenuto. senza contare che aderire alla campagna significa permettere ai bambini di svolgere la loro vita quotidiana, non costringerli a tornare alla Dad e non sottoporli a continui tamponi. I vantaggi sono elevatissimi rispetto ai rischi».
il presidente della Federazione italiana pediatri (Fimp) Paolo Biasci ha ricordato che sono stati fatti accordi per le somministrazioni dei sieri con tutte le Regioni: «I pediatri - ha detto - vaccineranno o direttamente negli studi, o negli spazi dedicati degli hub vaccinali o in entrambi i luoghi. In Italia c'è il grande vantaggio che ogni bambino e adolescente ha il suo specialista, con 7mila pediatri si ha una copertura completa del territorio e questo ci consente di capillarizzare l'assistenza e di essere molto vicini alle famiglie. Il lavoro di contatto del resto è già iniziato con le vaccinazioni ai ragazzi sopra i 12 anni, per cui la copertura è buona: questo ci conforta in vista delle iniezioni ai più piccoli. Lo slogan è "Chiedi al tuo pediatra", perché il rapporto fiduciario ci consente di svolgere al meglio il counseling con i genitori. Non ci sono obiettivi parziali quando si tratta di prevenire una malattia infettiva, come questa: dobbiamo far di tutto per mantenere la salute dei bambini e l'atto vaccinale è un atto di salute fondamentale».
In arrivo una campagna di comunicazione ad hoc; tra i testimonial, il premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi.
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