Dal governo
Speranza a Fimmg: medico di famiglia pilastro sul territorio ma va integrato al Ssn
di Er.Di.
24 Esclusivo per Sanità24
"Io non rinuncerò mai al presidio sanitario di prossimità sul territorio che lo studio del medico di famiglia rappresenta. Per me è un presidio irrinunciabile”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, alla platea dei camici bianchi riunita al Congresso annuale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg). Per Speranza, la questione importante sarà il modo in cui inserire “il lavoro del medico di medicina generale dentro una riforma del territorio e integrandolo con il Ssn ”.
Le Case di comunità, fulcro della proposta del Governo di riforma del territorio, secondo il ministro “sono un hub. Lo studio del medico di medicina generale è uno spoke. Quante volte i medici di medicina generale mi hanno detto ‘io mi sono sentito solo in alcuni passaggi e in alcuni momenti’. Questo non deve avvenire. Io voglio che quel presidio sia aperto perché è essenziale della nostra rete sanitaria. E voglio che quel medico non si senta solo, che sia dentro una rete in cui c’è multidisciplinarietà. Io penso che con questo spirito possiamo fare una riforma che sia davvero utile per il Paese”. Anche perché, secondo il ministro, "finalmente c'è una nuova consapevolezza sull'importanza delle risorse per la sanità. Nel 2019 avevamo 1 miliardo in più sul Fondo sanitario nazionale, l'anno successivo erano 2. Poi è arrivato il Covid, e sono arrivati 10 miliardi: 4 per spese straordinarie e 6 a regime. Nel 2021 con il pnnr i miliardi sono diventati 20. È il vento della storia che cambia le cose, ed è più forte di noi".
Secondo il ministro della Salute, “dobbiamo lavorare insieme - ha detto rivolgendosi all'assemblea - per capire come valorizzare al meglio la figura del medico di famiglia insostituibile nel Servizio sanitario nazionale, mettendolo il più possibile in una relazione di connessione, di rapporto positivo con il resto del Ssn. Per me la relazione fiduciaria è un patrimonio che sarebbe criminale disperdere. E’ il valore più importante che abbiamo. Ma dobbiamo evitare che quel valore si chiuda in un contesto in cui poi non ci sia il resto del Ssn”. Dunque, il cuore della riforma “è nella parola prossimità, in nome della quale dobbiamo far camminare insieme nuovi investimenti e riforme coraggiose. E il fulcro è come costruiamo il sistema territoriale di assistenza territoriale incentrato sulla figura del medico di medicina generale come professionista, che provi ad offrire ad un servizio sempre più efficace, di vicinanza, al cittadino”, ha concluso invitando i medici di famiglia a lavorare insieme a un tavolo su questi temi.
Al margine dei lavori del congresso Fimmg, Speranza è intervenuto anche sui temi più attuali, a partire dalle riaperture. "In queste ore - ha detto - discutiamo di nuove riaperture, di qui a poche ore ci confronteremo su questo in consiglio dei ministri e questo è possibile solo grazie ai vaccini, che sono e restano l'arma fondamentale. Il mio appello è continuare su questa strada, e in questo i medici di famiglia hanno ruolo fondamentale per convincere chi ancora non lo è, con trasparenza e con l'evidenza scientifica. Vaccinarsi è il modo migliore per proteggere sé stessi e gli altri, e il messaggio che arriva da ogni angolo del mondo è unanime. Grazie ai vaccini si riduce il rischio dei contagi e si abbatte del 95% la possibilità di andare in terapia intensiva. I vaccini sono la chiave per chiudere questa stagione". Ad oggi siamo a 85 milioni e 700 mila dosi di vaccino anti Covid somministrate nel nostro Paese.
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