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Recovery plan: sindacati confederali a Speranza, accelerare riforma cure territorio
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Serve «un confronto più serrato per il potenziamento dell'assistenza territoriale con l'adozione di un modello organizzativo per una medicina e un'assistenza socio sanitaria di prossimità evitando frammentazione e fraintendimenti». A chiederlo al ministro della Salute Roberto Speranza, nell'incontro sullo stato di attuazione del Pnrr per le missioni 6 "Salute" e 5 "Sociale", sono state le Segreterie Cgil, Cisl, Uil Confederali e le loro Federazioni Spi, Fnp, Uilp, Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl e Cgil Medici, Cisl Medici e Uil Medici. Le sigle in un comunicato aggiungono che «allo stesso tempo dovranno essere adottate tutte le misure utili a rafforzare il sistema ospedaliero intervenendo sull'aggiornamento tecnologico e sulla reingegnerizzazione delle infrastrutture». Intanto «sono state recepite le sollecitazioni avanzate negli incontri precedenti con il ministero per il rilancio dei Distretti sanitari a forte connotazione integrata nei sistemi sociosanitari. Abbiamo ribadito di fondamentale importanza - proseguono - la definizione del Dm sugli standard e requisiti della rete dei servizi territoriali e sollecitato una specifica attenzione sul fabbisogno del personale che dovrà essere potenziato nelle dotazioni organiche, così come si è insistito sul riordino della Medicina generale e sull'aumento di risorse del Fsn». Altri temi sul tavolo, l'accelerazione della riforma per la "non autosufficienza" prevista nel Pnrr da realizzare nei primi mesi del 2022 e su cui «il Ministro ha anticipato una disponibilità a tavoli di confronto», la salute mentale.
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