Dal governo

Covid: Iss, l'indice Rt sale a 0,91 e l'incidenza a 19 per 100mila abitanti

S
24 Esclusivo per Sanità24

L’indice Rt sale a 0,91 rispetto allo 0,66 della scorsa rilevazione di sette giorni fa. E cresce anche l'incidenza settimanale che da 11 casi per 100mila abitanti arriva a 19. Lo rileva la bozza del monitoraggio del ministero della Salute-Istituto superiore di sanità all'esame della cabina di regia. "È prioritario raggiungere una elevata copertura vaccinale - sottolinea il report - ed il completamento dei cicli di vaccinazione in tutti gli eleggibili con particolare riguardo alle persone a rischio di malattia grave, nonché per ridurre la circolazione virale e l’eventuale recrudescenza di casi sintomatici sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità".

Sono 19 le Regioni/Province autonome classificate a rischio moderato e due (Trento e Valle D’Aosta) a rischio basso.

Aumenta il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (2.408 vs 1.539 la settimana precedente). Per il report "la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti scende ulteriormente (31% vs 32,6%). Aumenta la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (46,2% vs 40,3%)". Tuttavia, l’impatto della malattia Covid-19 sui servizi ospedalieri "rimane minimo con tassi di occupazione in area medica e terapia intensiva ancora in lieve diminuzione".

Nessuna Regione o provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è 2%, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 187 (al 6 luglio) a 157 (al 13 luglio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale rimane al 2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 1.271 (6 luglio) a 1.128 (13 luglio).


© RIPRODUZIONE RISERVATA