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Covid/Salute-Iss: Rt stabile e incidenza in calo, in zona bianca il 50% della popolazione
di Er.Di.
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Nel periodo 19 maggio–1 giugno, l'indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,68 (range 0,67– 0,69), stabile rispetto alla settimana precedente, e sotto l'uno anche nel limite superiore. Lo rileva il monitoraggio curato da Istituto superiore di sanità e ministero della Salute secondo cui scende, invece, il valore medio nazionale dell'incidenza dei casi di Covid ogni 100mila abitanti che passa a 26 rispetto a 32 della scorsa settimana.
Secondo il report tutte le regioni sono classificate "a rischio basso secondo il Dm del 30 aprile 2020 tranne una, la Sardegna, a rischio moderato".
"La campagna vaccinale progredisce velocemente - osservano gli esperti - e l'incidenza è a un livello che permetterebbe il contenimento dei nuovi casi".
Questa settimana, nessuna Regione e provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica per i malati di Covid. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è 8%, sotto la soglia critica, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 1.033 (31/05/2021) a 688 (08/06/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (8%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 6.482 (31/05/2021) a 4.685 (08/06/2021).
Secondo il monitoraggio, inoltre, si osserva una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (4.992 vs 7.424 la settimana precedente). "La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è stabile (40,3% vs 40,1% la scorsa settimana) - sottolinea il report - . Stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (38,6 vs 38,6%). Il 21,0% è stato diagnosticato attraverso attività di screening".
"La prevalente circolazione in Italia della variante B.1.1.7 (nota come variante inglese)e la presenza di altre varianti che possono avere una maggiore trasmissibilità e/o eludere parzialmente la risposta immunitaria - raccomandano Iss e ministero della Salute - richiede di continuare a monitorare con attenzione la situazione e mantenere cautela e gradualità nella gestione dell'epidemia".
In base ai dati del monitoraggio il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un'ordinanza che riporta in zona bianca Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e provincia di Trento. "Torna in zona bianca- ha commentato il ministro - il 50% della popolazione italiana".
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