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Covid/ Iss, Rt scende a 0,81 e migliora livello rischio ma quadro resta critico
di Red.San.
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Il quadro dell'epidemia nel periodo 12-18 aprile mostra un Rt (tasso di contagio) ancora in calo: 0,81 (range 0,77-0,89) a fronte dello 0,85 della scorsa settimana. Lo certifica la bozza di report della Cabina di regia Iss-ministero della Salute sulla base della quale oggi si sono decisi gli eventuali passaggi di fascia delle Regioni. Con il ripristino, previsto dall'ultimo decreto Covid, della fascia gialla in cui finisce buona parte delle Regioni, mentre solo la Sardegna vedrà confermato il "rosso" anche da lunedì 26 mentre sono 5 regioni destinate all'area arancione (Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d'Aosta).
"L'epidemia è in fase di decrescita lenta progressiva in molte regioni", commenta Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità. "Anche l'età media dei contagiati - ha aggiunto - tende a diminuire e nell'ultima settimana è a quota 43 anni confermando i primi effetti della vaccinazione". Ed è in discesa anche l'età del primo ricovero "arrivata a 67 anni". "Questa settimana - ha aggiunto - si osserva ancora una lievissima diminuzione dell'incidenza settimanale (157,4 per 100mila abitanti nel periodo 12-18 aprile vs 160,5 per 100mila nel periodo 5-11 aprile, dati flusso Iss). Complessivamente, l'incidenza resta elevata e ancora ben lontana da livelli (50 per 100mila) che permetterebbero il completo ripristino sull'intero territorio nazionale dell'identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti".
Resta alta, dunque, l'allerta dei tecnici: "Si conferma la lenta discesa dei nuovi casi e del numero di pazienti ricoverati - scrivono nel report - ma il quadro complessivo resta ancora a un livello critico". Altri elementi importanti anche ai fini delle riaperture da lunedì 26 sono la "ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (29.892 vs 32.921 la settimana precedente)" e "la percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti", in lieve crescita a 37,9% dal 37% della scorsa settimana. Il 23,7% dei positivi è stato diagnosticato attraverso lo screening.
"Il leggero calo dell'Rt è un tesoretto - ha sottolineato Brusaferro - ma ci vuole cautela e gradualità rispetto al rilassamento delle misure e alle riaperture. Il quadro rimane impegnativo perchè l'incidenza rimane elevata e le terapie intensive sono ancora in sovraccarico. Quindi ridurre i casi e progredire con la campagna di vaccinazione sono i due assi su cui ci si deve muovere. E' fondamentale la cautela e la gradualità nella gestione dell'epidemia".
Per il direttore della Prevenzione del ministero Gianni Rezza "bisogna responsabilizzare le persone e le riaperture non vanno viste come un liberi tutti anche perché nessuno può escludere un nuovo aumento dei casi ".
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