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Magrini (Aifa): «In arrivo un nuovo protocollo per le cure a casa, in campo i corticosteroidi». Poi: CureVac verso l'ok europeo a fine maggio

di B. Gob.

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«Stiamo lavorando a un nuovo protocollo per le cure domiciliari per il Covid, c’era già con l’uso del saturimetro. A giorni verrà rilasciata la nuova edizione che comprende la possibilità di utilizzo dei corticosteroidi, che si è dimostrato efficace. I monoclonali non sono ancora un farmaco domiciliare ma per somministrazione ambulatoriale, da usare nelle fasi precoci della malattia e sono oggi disponibili due combinazioni». Così Nicola Magrini, direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ai microfoni di Radio 24 dove ha commentato anche lo "sblocco" di Johnson & Johnson, precisando rispetto ai casi di trombosi che hanno portato all'interruzione prima negli Usa e poi in Europa e infine alla raccomandazione di usare il vaccino in via preferenziale per gli over 60: «Questi casi non sembrano esserci nella popolazione più anziana. Lo dico con la serietà di chi ha visto i dati, tutti i casi americani sono al di sotto dei 59 anni e sono per lo più donne. Essendo così pochi ed essendo la vaccinazione con sieri AstraZeneca e con J&J fatta per metà nella popolazione giovane, non è escluso che un evento così raro possa manifestarsi ma per ora non ne abbiamo», ha detto Magrini. Il Dg ha anche aggiunto che «questo campanello di allarme così raro non si è mostrato per i due vaccini (Pfizer e Moderna ndr) a mRna, di qui una maggiore, complessiva e totale sicurezza. Trattandosi di eventi di tale rarità siamo ai limiti della capacità di verificarli, questo secondo me è un dato che va sottolineato, è la prima volta che così rapidamente grazie a un’osservazione clinica attenta e a dei sistemi di monitoraggio così rapidi benché atipico (l’evento avverso ndr) è stato osservato così precocemente».
Poi l'annuncio anche del prossimo probabile arrivo di Curevac: «Siamo a buon punto, per non dire ottimo. Pensiamo da qui a un mese, a fine maggio, di vederlo registrato in Europa e appena lo studio sarà concluso per metà maggio sarà poi rapidamente valutato dell’Ema», ha detto il Dg. Quanto al siero russo, «Io sono felice che ci sia un vaccino in più da valutare, Sputnik ha in corso la cosiddetta rolling review - ha affermato -. È stata posposta su loro richiesta la valutazione della qualità manufatturiera per fine maggio, primi di giugno. È una valutazione che è solo all’inizio, è verosimile che in giugno il dossier sia completo e sia valutabile da parte dell’Ema».


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