Dal governo

Covid/ Cure a casa, ecco la circolare del ministero scritta con i medici di famiglia

di Barbara Gobbi

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Persone che hanno avuto contatti stretti, individui con sintomi - lievi o gravi - o ammalati. Ma soprattutto, pazienti da trattare sulla base della condizione che determina la possibile evoluzione del Covid-19: essere sani oppure già affetti da più malattie, in particolare se anziani. Questa la mappa di partenza per le cure a casa affidate ai medici di medicina generale - con le indicazioni puntuali sulle terapie da somministrare e su quelle sconsigliate - tracciata dalla circolare del ministero della Salute "Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da Sars-CoV-2", in via di pubblicazione dopo settimane di confronto con i medici. Cruciale il monitoraggio della saturazione dell'ossigeno attraverso il pulsossimetro, mentre per gli asintomatici o i paucisintomatici la raccomandazione è di non modificare le terapie croniche già in atto per altre malattie, utilizzare corticosteroidi solo se c'è carenza di ossigeno e usare antibiotici solo in caso di febbre da oltre 72 ore o in caso di sovrapposizione batterica. No all'idrossiclorochina e no all'aerosol se il paziente isolato ha conviventi, perché si rischia il diffondersi del virus nell'ambiente. No a vitamine e integratori, mentre paracetamolo o farmaci Fans possono essere usati in caso di febbre o dolori articolari.


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