Coronavirus/ Il numero dei dimessi supera quello dei malati (-6.939). Decessi: +369

Dimessi/guariti a quota 93.245, malati (attualmente positivi) crollati di quasi 7mila unità per un totale di 91.528. Decessi sempre alti, con +369 morti (3° giorno consecutivo di lieve aumento), probabilmente imputabili anche al fatto che nelle terapie intensive ora più libere vengono ricoverati anche casi molto gravi. Questi i dati di spicco al 6 maggio, con l'avvertenza però che un numero così alto di pazienti dimessi e guariti è dovuto a un aggiornamento dei dati della Regione Lombardia riferiti anche ai giorni precedenti. Mentre il lieve aumento dei casi totali a +1.444 dovrebbe risentire dell'effetto dei contagi familiari sempre sostenuti, senza che il dato vada per il momento attribuito alla Fase 2 iniziata solo il 4 maggio. Questo il trend di massima registrato dalla Protezione civile nel bollettino quotidiano sull'epidemia, con la buona notizia di un ulteriore calo di terapie intensive (-94) e ricoveri (-501).

La sintesi della Protezione civile. Al 6 maggio il totale delle persone che sulla base del monitoraggio territoriale hanno contratto il virus è 214.457, con un incremento rispetto a ieri di 1.444 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 91.528, con una decrescita di 6.939 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi 1.333 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 94 pazienti rispetto a ieri. 15.769 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 501 pazienti rispetto a ieri. 74.426 persone, pari al 81% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 369 e portano il totale a 29.684. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 93.245, con un incremento di 8.014 persone rispetto a ieri. Il numero così alto dei pazienti dimessi e guariti è dovuto a un aggiornamento dei dati della Regione Lombardia riferiti anche ai giorni precedenti.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 31.753 in Lombardia, 14.858 in Piemonte, 8.391 in Emilia-Romagna, 6.789 in Veneto, 5.088 in Toscana, 4.433 nel Lazio, 3.306 in Liguria, 3.236 nelle Marche, 2.903 in Puglia, 2.340 in Campania, 2.201 in Sicilia, 1.791 in Abruzzo, 982 nella Provincia autonoma di Trento, 962 in Friuli Venezia Giulia, 644 in Calabria, 623 in Sardegna, 579 nella Provincia autonoma di Bolzano, 179 in Molise, 172 in Basilicata, 171 in Umbria e 127 in Valle d’Aosta.