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Fondo sanitario nazionale, via libera dalle Regioni al riparto di 113,3 miliardi per il 2020

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24 Esclusivo per Sanità24

«L’immediato accordo per lo stanziamento del fondo sanitario 2020 è un segnale importante per il Paese, di attenzione concreta in un momento così grave per la salute dei cittadini». Lo dichiara il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini, al termine della riunione in videoconferenza.
«Si rafforza così quel presidio che in questi giorni di emergenza coronavirus abbiamo compreso fino in fondo quanto sia fondamentale e insostituibile nella sua universalità. Quanto sia grande la professionalità, il sacrificio e la dedizione al lavoro di tutti gli operatori, a cominciare da medici e infermieri, che sono in prima linea a contrastare questa pandemia.
Sono loro, infatti, la garanzia che l’Italia saprà vincere questa battaglia. Ma abbiamo anche capito che non vanno lasciati soli, è una guerra di tutti. Se vogliamo difendere i nostri cari e la nostra salute, serve anche il nostro contributo individuale di cittadini, nel rispettare regole e comportamenti di prevenzione sanitaria per non diffondere il contagio.
Il Servizio sanitario nazionale per il 2020 – spiega Bonaccini – viene finanziato complessivamente con più di 116 miliardi di euro, compresi obiettivi di piano e quote vincolate, di questi oggi sono stati ripartiti tra le Regioni oltre 113 miliardi, tra fabbisogno sanitario standard e quote di premialità.
Per il 2020, quindi, le Regioni hanno ripartito in totale 113,360 miliardi di euro di cui 113,069 miliardi di fabbisogno standard e 291,648 milioni di premialità aggiornata in conseguenza dell’aumento del Fondo di 2 miliardi di euro come stabilito dalla Legge di Bilancio 2019».


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