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Sanità: firmato il decreto per la Consulta permanente delle professioni sanitarie

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"Ho appena firmato il decreto che istituisce la consulta permanente delle professioni sanitarie e socio-sanitarie". Lo scrive su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza sottolineando che si tratta di "un luogo di dialogo, ascolto e confronto tra medici, infermieri, farmacisti e professionisti della salute". "È anche così - conclude il ministro - che si migliora il Servizio sanitario nazionale".

"Salutiamo con estrema soddisfazione e orgoglio la Consulta delle professioni sanitarie e sociosanitarie istituita dal ministro Speranza" ha subito commentato il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli secondo cui "oggi si apre una nuova stagione, che vede nel dialogo tra le professioni il reticolato su cui far prosperare e fiorire il nostro Servizio sanitario nazionale, e nell'espressione della sussidiarietà degli Ordini la piena garanzia dei diritti dei cittadini". Ad auspicare la Consulta era stato lo stesso presidente della Fnomceo il 26 novembre scorso a Firenze in un convegno congiunto con le altre professioni alla presenza di Speranza.

Per la presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), Barbara Mangiacavalli, si tratta di un provvedimento "apprezzabile, condivisibile e necessario lo sprint del ministro della Salute Roberto Speranza che passando dalle parole ai fatti ha dato gambe alla Consulta delle Federazioni degli ordini professionali".

"Ci aspettiamo però una Consulta che veda tutti protagonisti e allo stesso modo – aggiunge la presidente Fnopi - senza professioni di serie A e serie B, con un ministero e il suo ministro a garanzia di tutto questo. In tal caso i 450mila infermieri impegnati ogni giorno nel prendersi cura della comunità e dei più fragili, saranno al fianco del ministro Speranza per disegnare davvero tutti insieme un percorso di confronto e condivisone tra le Federazioni, dove tutti abbiano stessa dignità e stesso rilievo per realizzare percorsi di assistenza virtuosi, necessari alla crescita e allo sviluppo reale del nostro Ssn".

Per il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti italiani, Andrea Mandelli "l'istituzione della Consulta permanente delle professioni sanitarie è un passo importante per aprire una nuova fase della governance dell'assistenza sanitaria, che si allontani dalla logica economicista e si basi sulla ricognizione effettiva dei bisogni e delle criticità del Servizio sanitario". La Federazione rivolge "un plauso" al ministro Speranza, "per la sua politica volta al massimo coinvolgimento di tutti gli attori della tutela della salute", così come era stato richiesto anche nel corso dell'Assemblea nazionale delle professioni sanitarie il 23 febbraio 2019". "I farmacisti - conclude Mandelli - offrono fin d'ora la massima collaborazione al ministro per quella che ci auguriamo sia una stagione di rinascita del nostro Servizio sanitario".

Anche Federfarma apprezza l'istituzione, da parte del ministro della Salute, Roberto Speranza, della Consulta permanente delle professioni sanitarie. "La Consulta - spiega Federfarma - potrà rappresentare un luogo di incontro e confronto in cui gli operatori potranno condividere le migliori condizioni per la tutela della salute della popolazione e dare vita alla nuova primavera del Ssn, come auspicato dal ministro Speranza". Per Federfarma l'iniziativa del ministro appare positiva "anche nell'ottica di dare piena attuazione alla 'farmacia dei servizi', cioè a un nuovo modello di farmacia sempre più legato al territorio e in linea con l'evoluzione sociodemografica del Paese".

Per il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei chimici e dei fisici (Fncf), Nausicaa Orlandi, la nascita della Consulta "è un atto importante e necessario. Solo una piena collaborazione e dialogo tra le diverse professioni sanitarie, tutte considerate allo stesso livello, può permettere un approccio multidisciplinare alle problematiche attuali che riguardano non solo il servizio sanitario nazionale ma anche la salute del cittadino nei luoghi di vita e di lavoro. Ambiente, alimentazione, lavoro e salute sono strettamente ed indissolubilmente collegati".
"Ci aspettiamo – prosegue Orlandi – una Consulta operativa da subito su obiettivi condivisi tra tutte le professioni sanitarie su temi importanti legati all'innovazione di sistemi, materiali, strumenti e strutture, ai cambiamenti climatici ed alle ricadute sulla salute legate all'inquinamento ambientale. Ci aspettiamo una Consulta propositiva, viva, attiva che guardi al futuro di tutte le professioni sanitarie e allo sviluppo delle loro competenze formative di base, specialistiche e di aggiornamento, con il ministero ed il suo ministro a garanzia. Confermiamo pertanto la piena disponibilità dei Chimici e dei Fisici a collaborare con il ministero ed il suo ministro e tutti i colleghi professionisti sanitari al fine di avviare questo percorso di confronto, crescita e condivisione, volto nell'interesse di migliorare il nostro Ssn e tutelare la salute di tutti i cittadini in ogni luogo di vita, di cura e di lavoro".


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