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Caso Lactalis, Italia al riparo dalla salmonella. Ministero: «Dialogo costante con l’Ue
di Rosanna Magnano
Italia al riparo dalla salmonella nel latte per l’infanzia Lactalis. Non sono stati infatti spediti lotti di formule per l'infanzia prodotti in Francia dalla ditta Lactalis - gigante dell’industria aimentare con un fatturato da 17,3 miliardi di euro - che risultano contaminati da salmonelle. Lo ha comunicato ieri il ministero della Salute in seguito delle notizie diffuse dai mezzi di informazione. Le Autorità francesi non hanno comunicato, spiega il ministero italiano, tramite il sistema di allerta comunitario (RASFF), l'esistenza di lotti spediti verso il nostro Paese. Il Ministero della Salute, a titolo precauzionale, ha comunque già avviato un dialogo con la Commissione europea e direttamente con le Autorità Francesi, «per sollecitare ulteriori informazioni su Paesi e lotti interessati e resta in continuo contatto con entrambe attraverso il sistema di allerta comunitario per seguire ogni sviluppo, ricevere aggiornamenti ed eventualmente adottare ogni provvedimento a tutela dei consumatori».
Benché, allo stato attuale le Autorità francesi non abbiano indicato nelle note RASFF l'Italia tra i Paesi destinatari dei lotti contaminati, né risultino casi di infezione da salmonella correlati a tali prodotti, il ministero ha comunicato, per eventuali verifiche da parte delle autorità territoriali e per una completa informazione dei consumatori - i lotti del prodotto Milumel Bio oggetto di allerta latte: 17C0012686 con termine massimo di conservazione (TMC) 27/04/2018; 17C0012844 con TMC 24/05/2018; 17C0012965 con TMC 12/09/2018; 17C0013595 con TMC 06/01/2019; 17C0013733 con TMC 03/02/2019.
Besnier (Ad Lactalis): risarciremo tutte le famiglie colpite
La stampa francese riporta la notizia che l'amministratore delegato del gruppo Lactalis Emmanuel Besnier, ha promesso di risarcire tutte le famiglie colpite dalla contaminazione da salmonella del latte per l'infanzia. Ma l'Associazione delle Famiglie framcese, si interroga sulla sicurezza di 12 milioni scatole commercializzate in 83 paesi.
«Il risarcimento non era la risposta che ci aspettavamo, stanno provando a comprare il nostro silenzio”, ha detto domenica il presidente dell'Associazione delle vittime della famiglia, Quentin Guillemain, che ha fatto scattare la prima denuncia, presentata a metà dicembre, e che sarà ricevuto oggi dal ministro dell'Economia e delle finanze Bruno Le Maire. L’associazione si aspetta in particolare risposte sull'efficacia dei controlli statali e sul numero delle vittime. In precedenza, il portavoce del governo Benjamin Grivaux aveva comunque affermato che «il risarcimento è positivo ma il denaro non compra tutto».
L'inchiesta comunque, assicura Parigi, non risparmierà nessuno, incluso lo Stato che «assumerà la sua parte di responsabilità», soprattutto a causa della presenza di scatole di latte infantile potenzialmente contaminate negli ospedali, ha aggiunto.
In Francia 37 bambini coinvolti, ma fuori pericolo
L'Ad del gruppo Lactalis Besnier in una lunga intervista del Journal du Dimanche ha difeso la sua gestione della crisi, dopo le critiche dei giorni scorsi da parte del governo e dei consumatori. «Compenseremo tutte le famiglie che sono state danneggiate», ha detto.
I 37 bambini diagnosticati con salmonellosi in Francia - 18 dei quali erano stati ricoverati in ospedale, stanno tutti “bene”, secondo l'agenzia sanitaria Public Health France.
Un bambino ha contratto anche la salmonellosi in Spagna e un altro caso deve ancora essere confermato in Grecia. «Non c'è un nuovo caso dall'8 dicembre. Quello che è stato annunciato in Spagna risale a ottobre», afferma il Ceo del gruppo caseario. Interrogato sulle “centinaia” di denunce presentate dai genitori in tutta la Francia, il signor Besnier ha promesso che collaborerà pienamente con la giustizia.
Lactalis è stato criticato nei giorni scorsi per la mancanza di trasparenza e ritardi, dopo l'individuazione della salmonella nella sua fabbrica di Craon, durante i controlli automatici effettuati in agosto e novembre. Questa contaminazione, che riguardava solo l'ambiente del sito e non i prodotti, è stata rivelata al pubblico solo agli inizi di dicembre.
Nata da una piccola azienda familiare, Lactalis è diventata un gigante globale con 246 siti di produzione in 47 paesi e 75.000 dipendenti.Il fatturato è di 17,3 miliardi di euro, il 58% in Europa, il 21% in America, il 14% in Europa. % in Oceania e 7% in Africa.
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