Dal governo
Urgenze, hub&spoke, trauma: ecco la road map sulle reti tempo-dipendenti alla Stato-Regioni
di Lucilla Vazza
Presentiamo il lungo documento con le indicazioni per la revisione delle reti cliniche tempo-dipendenti trasmesso nei giorni scorsi dal ministero della Salute alla Conferenza Stato-Regioni. Ora si attende l’accordo definitivo delle Regioni per dare il via alla revisione di sistema delle reti come previsto dal Dm 70/2015.
Il testo potrebbe ricevere l’ok della Conferenza già in questo mese.
Il documento elaborato da Agenas, contiene infatti una vera e propria tabella di marcia, che spiega nel dettaglio l’organizzazione delle reti cardiologica per l'emergenza, neonatologica e dei punti nascita, ictus e trauma. Nodi territoriali, interconnessioni tra strutture ospedaliere e territoriali, interventi secondo Pdta ben precisi: tutto per assicurare al paziente la presa in carico più appropriata. E il modello dovrà essere uniforme in tutto il Paese.
Il presidente Agenas (nonché assessore alla sanità del Veneto), Luca Coletto,ha espresso entusiasmo per il passaggio istituzionale - tutt’altro che formale - da Lungotevere Ripa al tavolo della Stato-Regioni «Con l'accordo definitivo delle Regioni, doteremo il sistema sanitario di una road map con tutti i nodi e le relative connessioni delle reti tempo-dipendenti per assicurare una presa in carico del paziente che, per gravità e caratteristiche delle patologie, deve avvenire nei tempi giusti e nel luogo di cura più appropriato».
E allo stesso modo, il Dg Agenas, Francesco Bevere, aveva evidenziato come il documento, attraverso la definizione dei requisiti generali che devono essere presenti in tutte le reti consente «di poter disporre di un'omogeneità dei modelli di rete, necessaria al monitoraggio dell'attivazione e dell'adeguatezza delle reti nelle realtà regionali. Omogeneizzazione dei modelli di rete e attività di monitoraggio, affinché la risposta assistenziale ai bisogni di cure del paziente avvenga sempre in condizioni di appropriatezza, efficacia, efficienza, qualità e sicurezza, al Nord come al Sud».
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