Dal governo

Gioco d’azzardo, ripartito tra le Regioni il fondo da 50 milioni contro le dipendenze

Via libera della Conferenza Stato Regioni allo schema di decreto del ministro della Salute che ripartisce il Fondo destinato a prevenire, curare e riabilitare le persone dipendenti dal gioco d’azzardo patologico (legge 2015/208) . Un provvedimento che lo stesso ministero ha dichiarato «urgente» per vista l’imminente chiusura del corrente esercizio finanziario.

Il Fondo ammonta in totale a 50 milioni di euro. «La somma - recita il provvedimento - viene ripartita per l’anno 2017 tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in ragione delle quote di accesso al finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato, relative all'annualità 2016».

Gli importi sono così suddivisi: Lombardia (8,22 milioni), Lazio (4,81), Campania (4,65), Sicilia (4,1) e Veneto (4 milioni). Seguono con 3,7 milioni Emilia Romagna e Piemonte, nonché Puglia (3,3) e Toscana (3,1). Poi Calabria (1.6 milioni), Sardegna (1,37), Liguria (1,36), Marche (1,29), Abruzzo (1,10) e Friuli (1). In coda Umbria (751mila), Basilicata (474mila), Molise (261mila) e Val d'Aosta (106mila). Infine le province autonome di Trento (438mila) e Bolzano (416mila), le cui quote sono calcolate solo ai fini dell’art. 3, che specifica «ai sensi e per gli effetti dell'art. 2, comma 109, della legge 23 dicembre 2009, n.191, le quote riferite alle Province autonome di Trento e Bolzano sono rese indisponibili».


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