Dal governo

Slot machine e ludopatie, Bonaccini annuncia l’accordo Stato-Regioni

«Un lavoro faticoso, lungo, ma alla fine di grande soddisfazione. L'intesa raggiunta oggi sul riordino dei punti di raccolta del gioco pubblico segna uno spartiacque importantissimo, perché avvia un'azione di contrasto alla ludopatia e di contenimento del gioco d'azzardo». Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini commentando l'intesa raggiunta oggi in Conferenza Unificata.
Sebbene alcune Regioni, come l’Emilia-Romagna, avessero da tempo preso l'iniziativa con alcune specifiche leggi, secondo Bonaccini «è diventato ormai urgente arrivare a una normativa nazionale che consenta di ridurre fortemente l'offerta di gioco pubblico regolando meglio la distribuzione sul territorio, evitando situazioni che in alcune zone hanno determinato una vera e propria emergenza sociale». «Sono molto soddisfatto - ha aggiunto - perché attraverso una prolungata collaborazione con il Governo si è riusciti ad adottare norme che fanno salve le situazioni più virtuose e incentivano al miglioramento quei territori che, senza un indirizzo nazionale, hanno visto crescere in maniera incontrollata il fenomeno delle slot e delle sale da gioco».
Secondo il presidente delle Regioni la soluzione scelta «salvaguarda da un lato la libertà d'impresa, ma dall'altro tutela maggiormente i cittadini». Si prevede infatti la progressiva riduzione di circa il 50% del numero degli apparecchi Awp per il gioco in circolazione e il dimezzamento in tre anni dei punti di vendita del gioco pubblico.
«Sono misure – ha concluso Bonaccini – che attraverso la contrazione dei punti vendita innalzano anche il loro standard qualitativo in una prospettiva di contrasto del gioco d'azzardo patologico. Ora per le istituzioni si aprono ulteriori scenari e sfide ancora più difficili, come quelle relative a una migliore ed efficace regolamentazione del gioco on-line».


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