Dal governo
Quote premiali in sanità 2017, via libera delle regioni all’accordo sulle modalità di riparto
di Ro. M.
Via libera dalle Regioni alla proposta definitiva di Accordo sulle modalità di riparto dell’incremento sperimentale della quota di premialità per il 2017 destinata a «promuovere e conseguire una maggior efficienza ed efficacia dei servizi sanitari regionali in coerenza con gli obiettivi di crescita e sviluppo del Servizio sanitario nazionale». L’accesso alle forme premiali avviene a seguito della valutazione del programma da parte del Comitato Lea e per le regioni in piano di irentro dopo la valutazione congiunta del Comitato Lea e del tavolo tecnico per la verfica degli adempimenti. Il Programma di miglioramento e riqualificazione andrà presnetato entro 30 giorni dalla sottoscrzione dell’Accordo Stato Regioni.
Positivo il commento del presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini. «Oggi registriamo due notizie positive per la Sanità», ha dichiarato commentando gli esiti della Conferenza delle Regioni odierna. «La prima è relativa all'accordo fra il Governo e le Regioni sui criteri di riparto delle quote premiali in sanità. Risorse, pari a circa 113 milioni, destinate alle Regioni per azioni e programmi che abbiano per obiettivo una maggiore efficienza ed efficacia dei servizi sanitari regionali. La seconda – ha concluso Bonaccini - è invece relativa all'intesa sui fondi per l'acquisto dei nuovi vaccini ricompresi nel piano nazionale 2017-19. Si tratta di 100 milioni per il 2017, che diventeranno 127 nel 2018 e 186 nel 2019».
Nell’allegato dell’accordo le istruzioni sul Programma di miglioramento, che dovrà articolarsi in tre punti: un’analisi della situazione regionale per illustrare criticità e margini di miglioramento, l’individuazione delle aree prioritarie di intervento fino a un massimo di due anche sulla base delle valutazioni del Comitato Lea; la definizione di un piano di interventi per ciascuna area con con le modalità e il cronoprogramma di realizzazione, corredato da indicatori di monitoraggio intermedi e finali e da indicatori di risultato.
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