Dal governo
Vaccini, Lorenzin al question time: «Su potestà genitori la parola spetterà a procure e tribunali minorili»
Le Asl saranno tenute sempre e comunque a segnalare ai tribunali minorili l’eventuale inadempimento dell’obbligo vaccinale, una volta che lo avrenno accertato. Ma starà agli organi della giustizia minorile, appunto procure e tribunali, valutare caso per caso se esitono i presupposti per l’apertura di un procedimento nei confronti dei genitori.
Questo il succo della risposta della ministra della Salute, durante il question time alla Camera sollecitato da Marco Rondini della Lega Nord e Autonomie, in cui tra gli altri temi Lorenzin ha chiarito uno degli aspetti più spinosi del decreto sull’obbligo vaccinale a scuola, approvato dal Consiglio dei ministri venerdì scorso: le segnalazioni e le successive, possibili sanzioni, per i genitori inadempienti.
«In base alla legislazione vigente - si legge nel testo di Lorenzin - saranno le Procure minorili a valutare se esistono, con riferimento ad ogni caso concreto, i presupposti per l'apertura del procedimento e saranno, poi, i Tribunali minorili ad adottare le misure più opportune nell'esclusivo interesse del minore. Ecco perché non ritengo che il provvedimento legislativo possa determinare criticità, in fase applicativa, neppure con riferimento alle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti nei confronti delle quali, peraltro, il ministero della Salute ha, da tempo, avviato campagne di sensibilizzazione in relazione all'importanza delle vaccinazioni per i propri figli».
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