Dal governo
Il neo sottosegretario Faraone dal suo blog: «Il mio pensiero a mia figlia Sara e a tutte le persone con autismo»
di Davide Faraone (sottosegretario alla Salute)
Più tardi giurando davanti al Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, il mio pensiero non potrà che andare a mia figlia Sara, il suo volto ed i suoi bisogni di essere speciale sono sempre l'anima di ciò che faccio, i suoi diritti e quelli di tanti bambini, ragazzi e adulti con autismo saranno il punto di partenza e di arrivo per tante battaglie da portare avanti e tante cose da fare, per questo con il cuore ho scelto questa avventura.
La politica non è solo una questione di testa, non è mero e freddo calcolo. La politica è anzitutto passione, cuore, sentimento. Ed è col cuore che vado, dunque, al Ministero della Salute dove lavorerò al fianco del Ministro Beatrice Lorenzin verso la quale nutro una grande stima. Certo un po' del mio cuore lo lascio al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, dove ho comunque vissuto una bellissima esperienza per la quale ringrazio prima di tutto il Ministro Stefania Giannini e poi tutte le straordinarie persone con le quali ho avuto il piacere di condividere questo percorso. Abbiamo vissuto giorni intensi, ma è stato bello lavorare convintamente per un ideale e un obiettivo che era quello di dare al nostro Paese una scuola che mettesse al centro gli studenti e li preparasse a un futuro di crescita. Un obiettivo che è stato al centro del grande impegno del governo presieduto da Matteo Renzi che tanto ha fatto per il Paese. Un impegno che deve proseguire con sempre maggiore forza.
Il mio impegno, adesso, sarà profuso in un altro settore fondamentale della convivenza civile: la salute. La domanda di salute, di prevenzione di qualità della vita nel nostro Paese è elevata e dobbiamo essere all'altezza della sfida: dalla prevenzione alla cura. Una società può considerarsi solidale solo quando è capace di occuparsi degli ultimi e delle persone con disabilità, se non lascia sole le loro famiglie, se si occupa di restituire un futuro di serenità ed integrazione. L'impegno del governo, da questo punto di vista è stato importante: penso alla legge sul dopo di noi, alla legge sull'autismo, solo alcuni esempi. Ma la mia mente di padre e di cittadino impegnato nelle istituzioni va anche alle fortissime emozioni vissute qualche settimana fa in occasione dell'apertura del reparto dedicato all'autismo, all'ospedale Vincenzo Cervello di Palermo… una battaglia fatta insieme alle famiglie per 10 anni, il sorriso di mia figlia li con me, delle tante mamme e dei tanti papà. Sono emozioni che non posso dimenticare.
Nel giuramento di più tardi so che avrò vicino, idealmente, le tante persone che ho incontrato in questi anni non solo come politico, ma anche come padre di una ragazza autistica. Il percorso è appena iniziato e avrò bisogno dell'aiuto e del sostegno di tutti.
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