Dal governo
Manager: entro febbraio l’elenco degli idonei. Ecco gli step della riforma
di Emiliano Calabrese
Si dovrà attendere ancora qualche mese, ma entro febbraio potremo leggere l'elenco di tutti gli idonei alla nomina dei vertici delle aziende sanitarie. Infatti, dopo che il Consiglio dei ministri del 28 luglio scorso ha approvato il decreto relativo ai principi ed ai criteri direttivi per il conferimento degli incarichi di direttore generale, in attuazione dell'articolo 11 comma 1 lettera p) legge 7 agosto 20115, n. 124 - riforma della Pa - dopo oltre un mese, è avvenuta la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (3 settembre 2016 n. 206) del Dlgs 4 agosto 2016 n. 171.
Ma per passare dalla teoria alla pratica mancano all'appello ancora alcuni provvedimenti senza dimenticare che la nuova normativa si occupa anche di altri ruoli apicali delle aziende sanitarie quali quello di direttore sanitario, direttore amministrativo e, dove previsto, di direttore dei servizi socio-sanitari.
Tornando all'implementazione degli atti, quelli più significativi saranno i due decreti da approvarsi entro 30 giorni dall'entrata in vigore del decreto a cura del ministero della Salute. Il primo riguarda l'istituzione della commissione di esperti che ha il compito di stilare l'elenco nazionale dei Dg idonei. Il secondo, invece, dovrà occuparsi di fissare i parametri di valutazione dei titoli formativi e delle professionalità che saranno successivamente utilizzati dalla stessa Commissione selezionatrice per assegnare il punteggio ai candidati (minimo 75 massimo 100).
Per la formazione dell'elenco la Commissione avrà a disposizione 120 giorni
Un compito certo non semplice anche in considerazione del numero dei papabili che la relazione tecnica di accompagnamento del decreto ipotizza in oltre 12.000 soggetti. Ipotesi che non tiene in considerare gli organi di vertice delle strutture private accreditate con il Ssn. Insomma, a conti fatti, i membri della Commissione, la cui partecipazione non prevede la corresponsione di alcun gettone, compenso, rimborso spese o altro tipo di emolumenti, potrebbero essere costretti ad un vero è proprio tour de force “francescano” dovendo esaminare oltre 100 candidature al giorno, sabati e domeniche inclusi.
Va ricordato che l'inserimento nell'elenco è solo il primo passo verso il conferimento dell'incarico vero e proprio dal momento che sarà una seconda Commissione, questa volta a livello regionale, a fornire al presidente della regione interessata una rosa di candidati idonei, compresa tra tre e cinque soggetti, dalla quale sarà poi effettuata la scelta definitiva.
Tra gli atti da emanare non vanno dimenticati anche quelli in capo alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano. A quest'ultima spetta sancire un Accordo sia per la formazione dei manager della sanità che rispetto alle procedure di valutazione e verifica dell'attività dei direttori generali.
Insomma, ora non resta che aspettare nella speranza che ministero della Salute e Regioni non si facciano distrarre dal dibattito politico, su tutti referendum e legge di stabilità 2017, del prossimo autunno.
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