Dal governo
Mattarella in visita all’Inmp: «Sui migranti l’Italia avanguardia di solidarietà»
In visita all’Istituto nazionale per la promozione della salute di migranti (Inmp), nella sede romana di Trastevere, il presidente della Repubblica loda il ruolo dell’Italia per la solidareità nei confronti di4 migranti. Ed elogia l’Inmp.
«Quello dei migranti e della lotta alla povertà sono due fronti strettamente connessi, sarebbe un errore distinguere questi due fronti. Sono un unico fronte di aiuto verso chi si trova in condizioni di difficoltà, di chi lotta contro le sofferenze e non ha i mezzi per contrastarle»: lo ha dichiarato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, visitando gli spazi ristrutturati dell’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà, nella sua sede romana di a Trastevere.
«Ringrazio l’Istituto per questa iniziativa straordinaria – ha aggiunto il capo dello Stato -. Il nostro Paese, anche con queste iniziative, si manifesta per quello che è nelle sue ispirazioni costituzionali. Ieri sera ho assistito alla proiezione di “Fuocoammare”: racconta la tragedia e il calvario di chi arriva, mettendole in parallelo con la vita di Lampedusa». Per Mattarella «il nostro Paese in questi anni è stato e continua a essere all’avanguardia della solidarietà, lo è anche in questi giorni con i corridoi umanitari con cui si accolgono migranti e profughi da Paesi tormentati dalla guerra. Non ne facciamo un titolo di vanto, ma in questo modo osserviamo la nostra Costituzione e i principi umanitari che sono alla base della convivenza».
Lorenzin, Nobel all’Italia. «Noi avremmo meritato il premio Nobel per la pace, con Mare Nostrum. Nessuno ha fatto altrettanto», ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenendo all’inaugurazione degli spazi restaurati dell’Inmp, alla presenza del capo dello Stato. «Noi continuiamo a fare questo lavoro, che nessun altro fa. Non abbiamo niente da imparare e molto da insegnare all'Europa», ha aggiunto il ministro della Salute, invitando a ricordare che «il Welfare è stato il cuore dell'Europa, e questo ci ha distinto».
Mirisola: oggi assistiamo il 39% di italiani. Sono sempre di più gli italiani che si trovano in difficoltà economiche, tanto da non riuscire a garantirsi visite mediche e farmaci: il numero delle persone che si sono rivolte all’Inmp è infatti passato dall’8% del 2008 al 39% del 2015. Lo ha sottolineato la direttrice generale dell’Inmp, Concetto Mirisola: «Si tratta innanzitutto di pensionati, ma ci sono anche molti giovani, persone che hanno perso il lavoro e separati. Offriamo loro visite mediche ma anche, in vari casi, garantiamo loro i farmaci non erogati dal Servizio sanitario nazionale. In molti, infatti, hanno difficoltà ad acquistarli». In media, ha ricordato Mirisola, «sono oltre 22mila le visite svolte all’Inmp ogni anno per pazienti italiani e stranieri, per un totale di circa 70mila prestazioni annue».
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