Dal governo
Lorenzin: le Regioni adottino al più presto le norme anti-corruzione
«Il mio auspicio è che le Regioni vogliano adottare prontamente gli strumenti normativi messi a loro disposizione, perché solo così si potrà immunizzare il Servizio sanitario nazionale contro gli attacchi corruttivi e arrivare a un unico modello organizzativo e di controllo». A dirlo il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, rispondendo alla Camera a un'interrogazione sul nuovo scandalo sanitario scoppiato in Lombardia.
«Il Governo ha intenzione di perseguire ogni episodio di corruzione», ha evidenziato il ministro nel corso del question time, e quelli che si sono verificati in Lombardia «sono fatti gravissimi, che hanno interessato uno dei sistemi sanitari migliori in Italia e in Europa, che spero non venga compromesso nella sua credibilità. Per questo siamo intervenuti e continueremo a farlo, al fine di introdurre nel sistema degli anticorpi in grado di renderlo più forte».
Lorenzin ha poi ricordato le «iniziative concrete da me avviate, come il provvedimento ora all'esame della conferenza unificata Stato-Regioni con le nuove modalità di selezione dei manager del Ssn, o le disposizioni in legge di Stabilità 2016 con l’obbligo di gare per l'acquisto di beni e servizi in sanità solo tramite Consip o centrali d'acquisto regionali. Per la prima volta sono state dettate anche per la sanità misure ad hoc finalizzate a ridurre il rischio, agendo non solo sulla parte repressiva, ma anche a monte, laddove si può formare la corruzione. Tavoli tematici - ha concluso il ministro - sono ora in corso per individuare ulteriori misure di trasparenza per gli acquisti in sanità, per i conflitti di interesse, per i rapporti con il privato accreditato, per la rotazione degli incarichi e altro ancora».
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