Dal governo
Vent’anni raccontati dai ministri della Salute
di www.regioni.it
Venti anni di governance attraverso i “ricordi e le annotazioni di 9 ministri della Salute. E' questo l'obiettivo che si è dato l'ultimo numero di “Monitor ” la rivista dell'Agenas, l'agenzia per i servizi sanitari regionali che ospita i contributi di Mariapia Garavaglia, Rosy Bindi, Umberto Veronesi, Girolamo Sirchia, Francesco Storace, Livia Turco, Ferruccio Fazio, Renato Balduzzi.
Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, nell'editoriale afferma che il principio cardine (la “bussola”) al quale si è ispirata sin dal suo insediamento è quello di «garantire la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale a fronte dell'invecchiamento della popolazione e dell'inevitabile diminuzione della spesa pubblica, combattere sprechi e corruzione, garantire ai pazienti i nuovi farmaci salvavita, che in un sistema solidaristico e universale come il nostro devono essere disponibili per tutti». E ancora, «restituire merito al lavoro di medici, infermieri, tutto il personale della sanità, capace in anni di grande contrazione della spesa pubblica di garantire elevato lo standard qualitativo dell'assistenza sanitaria».
Non c'è dubbio che Il filo conduttore che lega, in particolare, gli ultimi dieci anni (2005- 2015) di governance sanitaria è senz'altro la necessità di «coniugare la contrazione della spesa sanitaria senza penalizzare la qualità del servizio sanitario, l'esigenza – scrive Lorenzin - di attuare l'integrazione ospedale-territorio, la lotta alle inefficienze e agli sprechi, la definizione di standard di quantità e qualità dei servizi sanitari».
«Abbiamo voluto dedicare un numero speciale della rivista al governo del sistema salute, in una prospettiva storica e lo sguardo sempre attento alla nostra attualità - commenta Francesco Bevere, direttore generale di Agenas -. Lo abbiamo fatto con l'intenzione di arrivare a una ricostruzione delle politiche sanitarie nel nostro Paese, che potesse essere utile”.Per Bevere, “solo il tempo rende merito a scelte strategiche di lungo respiro, e in sanità è spesso necessario, come sta accadendo in questi ultimi mesi, imporre riforme i cui risultati saranno tangibili solo nel medio e lungo periodo».
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