Dal governo

Fimmg: il fallimento della regionalizzazione è nei fatti

«Il fallimento della regionalizzazione della sanità è nei fatti, anche prima della politica dei tagli, e per questo non possiamo che stupirci di fronte ad alcune reazioni della Regione Veneto». Lo dichiara Giacomo Milillo, segretario nazionale della Fimmg, intervenendo sulla questione all’indomani delle parole del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e delle polemiche con esponenti della Regione Veneto. «La Fimmg da anni sostiene la necessità di ripensare la delega della sanità alle Regioni, che per perseguire singoli interessi organizzativi hanno perso di vista i parametri generali di sostenibilità economica del Ssn, ma soprattutto i bisogni assistenziali di tutti i cittadini italiani».

Per Milillo «l’Italia non è il Veneto. Al di là di ovvi esempi virtuosi - continua - è indiscutibile che in moltissime parti d'Italia si assiste ad una drammatica insufficienza dei livelli di assistenza e ad una preoccupante limitazione dell’accesso alle cure. Tutto il mondo medico lo denuncia da tempo, tanto che la riforma del Titolo V della Costituzione e le criticità della frammentazione in 21 sistemi regionali saranno tema centrale degli Stati generali della professione medica e odontoiatrica il prossimo 21 ottobre».

Insomma, Fimmg «non si schiera con Governo o Regioni. Contro entrambi la Fimmg e gli altri sindacati del mondo medico hanno proclamato lo stato di agitazione, anche motivato dalla necessità di recuperare un progetto unitario per il Ssn - precisa Milillo -. Prendiamo tuttavia atto che altri, anche ai massimi livelli di responsabilità, mostrano, con dichiarazioni pubbliche, di avere coscienza del problema».


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