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Danni erariali: sanità al top in 6 mesi 806 mln

La sanità continua a spiccare per abusi e sprechi. A darne conto è il report sui primi sei mesi del 2015, elaborato dalla Guardia di Finanza e frutto della collaborazione con la Corte dei Conti.
Da gennaio 2014 a giugno 2015 i reparti del Corpo hanno eseguito 3.565 interventi nel contesto in trattazione, segnalando alla Corte dei Conti 16.461 soggetti per un danno erariale complessivo pari a 5,7 miliardi di euro. Nei primi 6 mesi di quest’anno, il danno erariale segnalato è stato di circa 3 miliardi di euro, dato superiore del 13% rispetto all’intero 2014.
Le casistiche di danno erariale segnalate alla magistratura contabile riguardano, in linea generale, l’indebita percezione di fondi pubblici, le irregolarità nell’affidamento di
appalti, i doppi pagamenti di servizi e forniture per la Pubblica amministrazione, la gestione del patrimonio immobiliare pubblico, l’affidamento di consulenze esterne.

Ammontano a 806 milioni i danni erariali accertati in tutto il periodo alla voce Sanità, per un totale di 2.325 soggetti verbalizzati e 264 interventi. Le cose, anche in questo ambito, peggiorano anziché migliorare: a fronte di un numero minore di interventi e di verbali, il danno cresce da 327,4 milioni dell’intero 2014 ai 478,8 milioni del solo primo semestre 2015.

Tra le contestazioni, «il mancato rispetto degli obblighi di esclusività delle prestazioni di parte dei dirigenti medici per aver accettato incarichi extraprofessionali non autorizzati preventivamente e impiego presso altre strutture convenzionate»


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