Dal governo

Abuso del diritto e fattura elettronica, ultimo via libera del Governo

Hanno tagliato il nastro questa mattina, al Consiglio dei ministri cominciato alle 12.20, due attesi decreti attuativi della delega fiscale, dopo il parere lampo delle commissioni parlamentari: quello sulla certezza del diritto e quello sulla fattura elettronica tra privati. Fermo invece, come anticipato oggi sul Sole 24 Ore, lo schema di decreto sull'internazionalizzazione delle imprese che riscrive il ruling internazionale. Ma il piatto del Cdm è ricco, e non solo sul fisco.

Renzi: certezza del diritto «grande passo avanti»
Per il premier Matteo Renzi, il decreto sulla certezza del diritto «semplifica ed è un grande passo in avanti importante, dopo tante polemiche» e quello sulla fatturazione elettronica è «un altro elemento di novità non banale», una «delle chiavi di successo della semplificazione amministrativa».

Abuso del diritto ed e-fattura al «sì» finale
Il decreto sulla certezza del diritto contiene la codifica dell'abuso, i nuovi limiti al raddoppio dei termini per l'accertamento, la norma “sblocca-voluntary” che assicura uno scudo a costo zero per gli anni 2009 e 2010 a chi aderisce al rientro dei capitali e la cooperative compliance per le grandi imprese. Quello sulla fatturazione elettronica tra privati disciplina la trasmissione telematica dei corrispettivi ed estende anche alla conservazione l'uso del servizio gratuito messo a disposizione dall'agenzia delle Entrate, originariamente previsto soltanto per la generazione e la trasmissione delle fatture. Resta invece al palo il decreto sull'internazionalizzazione delle imprese, che riscrive il ruling internazionale, fermo in commissione Finanze al Senato per le perplessità della relatrice (Maria Cecilia Guerra, Pd) sulla «natura interpretativa» della norma sulla exit tax, ovvero la sospensione della tassazione in caso di trasferimento di società estere dall'Italia a un altro Stato europeo. Il parere sul Dlsg dovrebbe arrivare la prossima settimana per consentirne il varo all'ultimo Cdm prima della pausa estiva.

Consumatori, regole in linea con l'Ue
In Consiglio dei ministri sono approdati anche tre decreti legislativi che recepiscono altrettante decisioni Ue. Il primo serve ad adeguare il Codice dei consumatori italiano alle regole comunitarie, introducendo l'arbitro finanziario per ridurre le liti e tutelare di più i consumatori nelle controversie con soggetti vigilati dalla Consob (banche, assicurazioni e così via). Un altro decreto recepisce la decisione quadro sull'applicazione del reciproco riconoscimento delle decisioni di confisca. L'ultimo, infine, si occupa di prevedere sanzioni per chi viola il regolamento europeo in materia di bonifici e addebiti in euro.

Scuola, arriva il regolamento sulle classi di concorso
Sul tavolo del Cdm anche il regolamento per la razionalizzazione e l'accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento. Un passo fondamentale per bandire il nuovo concorso a cattedre per circa 60mila posti il prossimo 1° dicembre.

I risultati positivi delle partecipate dallo Stato
Al termine del Consiglio dei ministri, facendo il punto sui risultati delle società partecipate dello Stato nel corso della conferenza stampa, il premier ha poi sottolineato i risultati positivi della semenstrale Eni. La società guidata dall'ad Claudio Descalzi, ha spiegato, «è in ottima salute nonostante il calo del prezzo del petrolio che fa contento i cittadini quando diminuisce il prezzo della benzina ma che rendere difficile la situazione per chi lavora nell'oil & gas». Da Renzi parole di elogio anche per l'ad di Enel, Francesco Starace, quello di Poste, Francesco Caio, e del'ad di Finmeccanica Mauro Moretti. In particolare, Renzi ha parlato della semestrale «molto positiva» di Poste Italiane, che «ha fatto una vera spending review», mentre «con la riforma del servizio universale si risparmieranno 100 milioni di euro».


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