Aziende e regioni

Al Monaldi nasce l’ambulatorio per la cura delle retinopatie diabetiche

di Gianluigi Manzi *

S
24 Esclusivo per Sanità24

In Campania sono circa 460mila o pazienti a rischio cecità per le complicanze del diabete. Questo perché è la Regione italiana con il più alto tasso di prevalenza di diabete di tipo 2. Eppure, solo un paziente su 10 (92%) esegue controlli regolari alla vista che consentono di tenere a bada i danni oculari legati alla malattia. Il diabete in generale è una patologia in aumento e la retinopatia diabetica è la più importante e precoce complicanza oculare del diabete mellito ed è ancora oggi nei Paesi industrializzati la principale causa di cecità legale. Per questo l’Ospedale Monaldi di Napoli, che quest’anno ha ottenuto la prestigiosa certificazione Iso 9001, in collaborazione con l’Associazione pazienti malattie oculari (Apmo), ha organizzato la campagna di sensibilizzazione e prevenzione per le maculopatie diabetiche “Diabete, teniamolo d’occhio”. Il prossimo 5 giugno verranno organizzati presso l’Unità operativa complessa di oculistica controlli gratuiti della vista per i pazienti seguiti dalla diabetologia. Questa attività di sensibilizzazione è fondamentale perché i sintomi della retinopatia diabetica compaiono tardivamente, quando le lesioni sono già avanzate, e ciò limita spesso l’efficacia del trattamento. I principali fattori di rischio associati alla comparsa più precoce e a un’evoluzione più rapida della retinopatia diabetica sono: la durata del diabete, il cattivo controllo glicemico e l’eventuale ipertensione arteriosa concomitante. La mancanza di sintomi non è indice, però, di assenza di danni alla retina dal momento che la riduzione della vista, di cui si accorge il paziente, compare spesso solo quando viene interessata la regione maculare o altri sintomi a volte sottovalutati come la comparsa di macchie mobili, la vista offuscata, la comparsa di aree scure, l’ipovisione, la difficoltà crescente di vista e la cecità.
La buona notizia è che la retinopatia diabetica può essere tenuta a bada, prevenendo la cecità, con le nuove metodologie diagnostiche e il sostegno di molecole ad utilizzo intravitreale ed è possibile prevenire la cecità. Purché però si facciano controlli regolari che consentano una diagnosi tempestiva dei primi segni della malattia e che il diabete sia ben controllato. La diagnosi e la presa in carico precoce sono quindi fondamentali per salvare la vista. È quindi essenziale realizzare campagne di informazione e sensibilizzazione che diano ai pazienti con diabete l’opportunità di conoscere i rischi legati all’insorgenza della retinopatia e l’importanza della prevenzione. Per questo con la volontà di Francesco Calabrò e la passione di Ada Maffettone, responsabile della Diabetologia della Azienda Ospedaliera e con il sostegno e l’incoraggiamento dell’Associazione Pazienti Malattie Oculari, direttore esecutivo Michele Allamprese, abbiamo deciso di aprire i nostri ambulatori per una prima giornata di screening per pazienti diabetici che continuerà con un ambulatorio settimanale.

* Medico del servizio Retina della Uoc Oculistica dell’Ospedale Monaldi di Napoli


© RIPRODUZIONE RISERVATA