Aziende e regioni
Toscana sud-est: nuovo equilibrio tra quantità e qualità dei servizi sanitari
di Paolo Castiglia
24 Esclusivo per Sanità24
“La programmazione di area vasta rappresenta un tassello fondamentale per costruire un nuovo equilibrio tra quantità e qualità dei servizi e sostenibilità del sistema. Altrettanto importante è condividere i risultati perché ci danno la misura del lavoro che stiamo facendo e degli obiettivi che potremmo raggiungere nei prossimi anni”. Sono parole di Simone Bezzini, assessore al Diritto alla salute della Regione Toscana, intervenuto giovedì 22 febbraio ad Arezzo alla presentazione del Rendiconto 2023 e del Piano della programmazione 2024-2026 di Area Vasta.
Il tutto ad un anno dalla firma del documento di programmazione integrata tra l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese e l’Azienda USL Toscana sudest, in sinergia con Estar e la Regione Toscana.
I protagonisti di questa sinergia si sono quindi riuniti ad Arezzo per fare il punto su un programma finalizzato al potenziamento e allo sviluppo a “rete” del sistema sanitario, in termini di unitarietà ed integrazione dei servizi assistenziali, continuità dei percorsi, equità ed omogeneità di accesso ai livelli di prestazione.
Erano presenti all’evento, tra gli altri, anche l’assessore regionale al Diritto alla Salute Simone Bezzini; i direttori generali di AUSL Toscana Sud Est, Antonio D’Urso e di Aou Senese, Antonio Barretta; il direttore generale di Estar, Massimo Braganti e il presidente della Terza Commissione Regione Toscana, Enrico Sostegni.
Dal tavolo è emerso come “l’Area Vasta, così come previsto dalla programmazione regionale, rappresenta il livello ottimale in cui valorizzare, attraverso l’integrazione dei servizi, l’organizzazione della rete ospedaliera e specialistica con un percorso che inizia “in prossimità” dell’utente e prosegue nei diversi nodi della rete”.
“Il bilancio di un anno di programmazione di area vasta è più che positivo” ha spiegato poi il direttore generale della Asl Toscana Sud-est, Antonio D’Urso, evidenziando che la collaborazione fra Asl Tse e Aous “ha permesso e permette di ottimizzare le risorse, unendo forze ed esperienze personali e professionali, il tutto a favore dei pazienti che devono poter contare su un sistema sanitario attento alle loro esigenze, con prestazioni appropriate e finalizzate alla migliore cura possibile: la collaborazione fra le due aziende sanitarie permette di fare rete, confrontarsi, elaborare proposte e progetti, permettere alla ricerca di andare avanti, il tutto nell’ottica di un miglioramento delle prestazioni sanitarie e creando condizioni migliori per quanti, medici, infermieri e operatori sociosanitari, che ogni giorno lavorano per assicurare cure e assistenza ai pazienti”.
Ai percorsi già individuati nella macroarea dell’ambito medico-chirurgico di Area Vasta si poi sono aggiunti nuovi modelli organizzativi che riguardano il percorso interaziendale per l’attività chirurgica (oculistica), la cardiochirurgia in rete, il percorso interaziendale delle cure palliative precoci, il progetto interaziendale per la gestione dell’anziano fragile, la rete odontoiatrica, la gestione delle terapie intensive e delle riabilitazioni di Area Vasta, e infine il tavolo multidisciplinare per la presa in carico di pazienti in ossigenoterapia dal domicilio alle strutture ospedaliere, oltre alla partecipazione ai tavoli multidisciplinari per il potenziamento della rete di presa in carico del paziente anziano fragile.
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