Aziende e regioni
Puglia: prevista a luglio l'apertura del nuovo ospedale di Taranto, in ritardo Melpignano-Lecce e Andria Bat
di Vincenzo Rutigliano
24 Esclusivo per Sanità24
Inizio di anno con una sola novità nell'edilizia sanitaria pugliese. Per il 30 giugno prossimo è confermata la conclusione dei lavori del nuovo ospedale di Taranto: l’avvio dell’attività sanitaria è previsto per luglio 2024, se saranno concluse tutte le gare previste per arredi e attrezzature, 5 delle quali già aggiudicate, a parte le altre 11 minori per 54 milioni di euro (di cui 5 aggiudicate e 6 ancora in corso). A tutto dicembre scorso risultavano emessi 40 stati di avanzamento lavori (Sal), pari all’89% della produzione prevista, con una sola riserva scritta da parte dell’impresa appaltatrice. Per il nuovo ospedale di Monopoli-Fasano, nel brindisino, le riserve non sono mai mancate in questi anni. L'impresa in data 18 dicembre '23 ha dichiarato la fine dei lavori, ma mancano ancora molte piccole opere, nonostante la proroga di 5 mesi concessa rispetto al termine fissato per il 24 luglio 2023, determinando - spiega Fabiano Amati, presidente della I commissione consiliare regionale "un condono delle penali (il 10% dell’importo contrattuale, pari a oltre 7 milioni di euro) e un riconoscimento economico ulteriore di oltre 2,6 milioni di euro. Insomma 147 giorni e quasi 10 milioni di euro. Una decisione del Collegio tecnico illogica e incongrua costata per ora - quale compenso ai loro componenti - 349.750,88 euro". Mancano poi le aggiudicazioni per le gare relative ad arredi sanitari, attrezzature, arredi non sanitari e segnaletica, realizzazione delle strade d’accesso.
Buio pesto, invece, per gli altri nuovi nosocomi regionali tutti sulla carta. Per quello del sud Salento vi sono extra costi di 185 milioni determinando un nuovo quadro economico di 416 milioni e quindi è necessario rinnovare la procedura di finanziamento con una nuova valutazione clinico-gestionale di coerenza con la rete ospedaliera esistente. Le nuove risorse necessarie non riguardano solo il Salento, ma anche Andria e Foggia, a causa della perdita di 318 milioni di finanziamento statale causata dalla scadenza del termine per l'ammissione a finanziamento, 30 mesi dopo la sottoscrizione, il 18.11.2020, dell’accordo di programma. Quello scaduto prevedeva per il nuovo ospedale sud-Salento (Maglie-Melpignano) un finanziamento di 142 milioni, di cui 136 a carico dello Stato; per quello di Andria risorse per 138 milioni, di cui 131,1 milioni a carico dello Stato; quindi per la ricostruzione e demolizione di parte del monoblocco degli Ospedali Riuniti di Foggia un importo di 40 milioni, di cui 38 a carico dello Stato; infine per la riqualificazione dei plessi minori degli OO.RR.di Foggia previsti 15,2 milioni, di cui euro 14,44 a carico dello Stato.
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