Aziende e regioni

Verso la manovra/ Barbaresi (Cgil), legge bilancio assegni a sanità 5 mld in più l'anno. Ssn prioritario, di nuovo in piazza il 7 ottobre

S
24 Esclusivo per Sanità24

«Chiediamo con forza, a partire dalla prossima Legge di Bilancio, l’aumento di almeno 5 miliardi l’anno per i prossimi dieci anni per la sanità, risorse che occorrono per il potenziamento dei necessari servizi di prevenzione, ospedalieri e territoriali al fine di garantire a tutte e tutti il diritto alla salute e frenare il processo di privatizzazione del Servizio sanitario nazionale accelerato dalla destra al governo». È quanto dichiara la segretaria confederale della Cgil Daniela Barbaresi. «È necessario – prosegue – superare gli insostenibili tempi di attesa, la rinuncia alle cure, e rilanciare le politiche del personale sanitario che sta soffrendo da anni. Al ministro Schillaci chiediamo meno annunci e più risposte concrete e all’altezza degli evidenti bisogni se si vuole evitare il collasso del Ssn: aumentare in maniera consistente e stabile il finanziamento della sanità pubblica, sia in termini assoluti che in rapporto al Pil, per allineare l’Italia entro il 2030 a Paesi europei come Francia e Germania, rispetto ai quali è attualmente impietoso il raffronto della spesa del nostro Paese. La necessità di garantire un forte investimento al Ssn in termini economici e organizzativi – sottolinea in conclusione Barbaresi – è il primo dei dieci punti indicati come priorità assoluta nella piattaforma della Cgil presentata un anno fa che ci ha portato alla manifestazione nazionale del 24 giugno scorso e che ci porterà di nuovo in piazza il 7 ottobre prossimo».


© RIPRODUZIONE RISERVATA