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Rapporto Crea/ Cittadini (Aiop): «La frammentarietà va oltre Nord-Sud e disegna Italia a 21 velocità»

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«Appropriatezza, esiti, equità, innovazione, sostenibilità e integrazione con il territorio sono le dimensioni da tutelare per salvaguardare l’unitarietà e l’omogeneità del Servizio sanitario nazionale». Lo afferma Barbara Cittadini, Presidente nazionale di Aiop, l’Associazione italiana ospedalità privata, che aggiunge: «Dal Rapporto del Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità sulle Performance regionali , che valuta proprio queste dimensioni, emerge, invece, un Paese diviso, con una parte della popolazione che vede, sistematicamente, disattesa la propria domanda di salute. La frammentarietà – prosegue - va al di là della divaricazione Nord-Sud e disegna un’Italia a 21 velocità, nella quale l’accesso alle cure è drammaticamente condizionato dalla casualità di risiedere in una determinata area geografica. Una eterogeneità che costringe chi può ad affidarsi alla mobilità sanitaria o al mercato privato delle prestazioni, anche in regime di intramoenia, e chi non dispone di sufficienti risorse finanziarie a rinunciare a prevenzione e cura. Il Rapporto C.R.E.A. Sanità – continua Cittadini - non fa che ribadire, ancora una volta, quello che emerge dalla totalità dei documenti tecnici e scientifici elaborati in questi anni: adesso è responsabilità della politica farsi carico di ricomporre le disuguaglianze e assicurare una equità che tenda, però, verso l’alto e non a discapito della qualità e dell’efficacia dell’assistenza. In questo senso, avendone apprezzato la visione strategica, siamo certi che il ministro della Salute Schillaci saprà trovare la corretta sintesi tra le peculiarità territoriali e il carattere universalistico e solidale del Ssn. Aiop è la realtà maggiormente rappresentativa della componente di diritto privato del Ssn, che assicura il 28% di tutte le prestazioni, assorbendo solo il 12% della spesa ospedaliera pubblica: anche noi, come i pazienti, come i professionisti, come le società scientifiche viviamo nel quotidiano la sofferenza del Ssn e ci diciamo, una volta in più, pronti a offrire il nostro contributo in un improcrastinabile percorso di risanamento e riqualificazione della sanità pubblica», conclude Cittadini.


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