Aziende e regioni

Con il vaccino antinfluenzale quadrivalente ad alto dosaggio ai soggetti anziani un risparmio per tutte le Regioni italiane

di Lorenzo Pradelli *

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24 Esclusivo per Sanità24

Se il vaccino antinfluenzale quadrivalente ad alto dosaggio venisse somministrato a tutti gli ultrasettantacinquenni, il Servizio sanitario regionale di ogni Regione italiana andrebbe incontro a significativi risparmi. Lo sostiene uno studio di impatto sul budget pubblicato sulla rivista specializzata ClinicoEconomics. Italian Articles on Outcomes Research realizzato dalla società di consulenza internazionale in ambito farmacoeconomico AdRes Health Economics and Outcomes Research in collaborazione con l’azienda farmaceutica Sanofi. I vantaggi in termini economici, che rispecchiano i benefici clinici derivanti dalle ospedalizzazioni evitate, secondo il nostro modello di impatto sul budget, sono evidenti in ogni Regione in tre diversi scenari di utilizzo del vaccino ad alto dosaggio a partire dalla coorte di over 85, fino alle popolazioni di over 80 e over 75.
Non bisogna dimenticare, infatti, che l’influenza continua a essere un problema molto rilevante a livello di Sanità pubblica, specialmente per le fasce di popolazione più fragili, che sono maggiormente esposte al rischio di ospedalizzazione e mortalità per complicanze gravi, in particolare di natura cardiorespiratoria.
Il vaccino antinfluenzale ad alto dosaggio è indicato nella popolazione over 60 e contiene una dose di emoagglutinina quadrupla rispetto al vaccino a dosaggi standard, caratteristica che gli consente di essere maggiormente efficace nonostante il progressivo indebolimento del sistema immunitario associato all’invecchiamento.
Il vaccino ad alto dosaggio è l’unico vaccino antinfluenzale ad aver dimostrato in un trial clinico randomizzato un’efficacia clinica superiore rispetto ai vaccini a dosaggio standard nella protezione dall’influenza confermata in laboratorio e risulta essere associato a una riduzione del rischio di incorrere in ospedalizzazioni per complicanze respiratorie e cardiovascolari.
Secondo lo studio di impatto sul budget, un impiego più esteso di questo vaccino supportato dal più alto livello di evidenze determinerebbe in ciascuna delle Regioni italiane una diminuzione dei casi di influenza, dei ricoveri ospedalieri, delle visite presso il medico di famiglia e degli accessi in Pronto Soccorso. Per esempio, in Lombardia attualmente solo il 4,33% della popolazione over 65 riceve il vaccino antinfluenzale ad alto dosaggio. Se invece la proporzione di cittadini che lo riceve venisse aumentata all’8,82%, in modo tale da immunizzare tutta la popolazione lombarda over 85, si potrebbero evitare 974 casi di influenza, 600 ospedalizzazioni, 376 visite presso il medico di famiglia e 6 accessi in Pronto Soccorso in un anno. Ne deriverebbero risparmi per il Servizio Sanitario Regionale pari a € 1.116.572, pur tenendo conto dei costi di acquisizione per il vaccino ad alto dosaggio, che sono superiori rispetto a quelli degli altri vaccini in commercio. Aumentando ulteriormente la quota di pazienti vaccinati al 18,30% o al 28,97% e andando cioè a immunizzare rispettivamente la totalità della popolazione lombarda over 80 o over 75, i vantaggi in termini clinici ed economici sarebbero ancora maggiori, come illustrato nell’istogramma.
Nelle ipotesi sopra riportate si è considerato di aumentare la quota di persone vaccinate con il vaccino quadrivalente ad alto dosaggio pur mantenendo invariata la copertura vaccinale, cioè andando a sostituire l’uso di tale vaccino all’uso dei vaccini attualmente in commercio in Italia.
Secondo questo studio, tali risparmi si verificherebbero in tutte le Regioni italiane con benefici proporzionali all’incremento dell’uso del vaccino quadrivalente ad alto dosaggio.
La riduzione del burden clinico associato all’influenza e la significativa riduzione dei costi nell’orizzonte di tempo di una stagione antinfluenzale dovrebbero essere elementi chiave per i decision-maker che devono affrontare scelte di investimento a breve termine.
Lo stesso modello è stato applicato in precedenza su scala nazionale ed è stato pubblicato nella rivista Global & Regional Health Technology Assessment. Anche in quel caso era emerso che aumentare la quota di popolazione che riceve il vaccino quadrivalente ad alto dosaggio comporterebbe un notevole risparmio economico per il Servizio Sanitario Nazionale.
*Fondatore e Direttore Scientifico di AdRes Health Economics and Outcomes Research


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