Aziende e regioni
Sardegna: nella legge Finanziaria 2023-2025 assegnati 4 miliardi a sanità e assistenza sociale
di Davide Madeddu
24 Esclusivo per Sanità24
Quattro miliardi di euro per la sanità e assistenza sociale nel 2023. E’ la voce la voce più consistente della legge Finanziaria 2023 – 2025 approvata dal Consiglio regionale, che solo per l’anno in corso stanzia complessivamente risorse per oltre 10 miliardi. «Con questa legge Finanziaria confermiamo gli impegni presi, a partire dall’incremento del Fondo sanitario regionale per 196 milioni di euro nel triennio, di cui cinquantasei per l’anno in corso – dice il presidente della Regione, Christian Solinas – .Abbiamo inoltre messo in campo tre milioni di euro per l’incremento del volume delle prestazioni ospedaliere e ambulatoriali attraverso le prestazioni aggiuntive, per l’abbattimento delle liste d’attesa. Risorse che saranno da subito disponibili per rispondere ai bisogni di cure e assistenza dei cittadini». In campo poi anche uno stanziamento da 10 milioni di euro per la perequazione dei Fondi contrattuali del personale, medico e del comparto, di tutte le aziende sanitarie dell’Isola, «una misura che riporta equità nei trattamenti economici risolvendo un’anomalia che si trascinava da oltre vent’anni».
Finanziati tutti i progetti in corso per la medicina territoriale per un importo complessivo di cinquanta milioni di euro nel triennio. Oltre all’istituzione delle Uca (le Unità di continuità assistenziale), per cui sono stati indicati nella Finanziaria 3 milioni di euro nell’anno in corso) sono diverse le misure previste per la sanità territoriale. «Parliamo di importanti risorse che contribuiranno all’applicazione del DM 77, con l’apertura delle case e degli ospedali di comunità e alla riorganizzazione della medicina territoriale con l’ammodernamento e il potenziamento dell’attuale continuità assistenziale, da attuare alla luce dell’ultimo accordo collettivo nazionale e dopo aver contrattato il nuovo accordo integrativo regionale (AIR) con le rappresentanze sindacali - aggiunge l’assessore della Sanità Carlo Doria -. Inoltre, come avevamo stabilito abbiamo previsto risorse per incentivare i medici di medicina generale a ricoprire incarichi in sedi classificate come disagiate e disagiatissime. Siamo inoltre in procinto di contrattare un nuovo accordo integrativo regionale per il potenziamento dell’offerta anche attraverso un innalzamento, su base volontaria, del massimale dal 1.500 a 1.800 pazienti, così come previsto dall’ultimo accordo collettivo nazionale».
Via anche all’abbattimento delle liste d’attesa ambulatoriali con la riorganizzazione territoriale dei Cup. Prevista anche l’istituzione del Cup dedicato per i pazienti oncologici, nell’impronta di quanto previsto dal nuovo piano oncologico nazionale 2023-2027.
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