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Covid/ Spallanzani, primi vaccini a un'infermiera, un operatore socio sanitario, una ricercatrice e due medici
di Radiocor Plus
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«La Direzione dell’Istituto nazionale di Malattie infettive Lazzaro Spallanzani comunica che nella giornata di domenica 27 dicembre, giornata del V-Day, saranno somministrati i primi cinque vaccini anti-Covid a altrettanti dipendenti dell’Istituto e precisamente: una infermiera, un operatore socio sanitario (Oss), una ricercatrice e due medici». Lo precisa in una nota la direzione dell’Inmi Lazzaro Spallanzani.
«Un gesto di forte valore simbolico, che rende merito all’impegno che i medici, gli infermieri, i ricercatori e tutti gli operatori sanitari hanno profuso in questa pandemia - è il commento del presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), Filippo Anelli rispetto alla scelta della Regione Lazio -. Ci auguriamo che anche le altre Regioni seguano questa strada. Sto contattando diversi presidenti d’Ordine e tutti hanno dato la loro disponibilità. Un medico che si vaccina fa non solo un favore a se stesso, proteggendosi dalla terribile malattia che ci ha già portato via più di 265 colleghi e tanti ne ha contagiati. Fa un favore a tutti i suoi pazienti e, con l’esempio, a tutta la comunità. Per questo vaccinarsi è un dovere deontologico di ogni medico».
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