Aziende e regioni
Coronavirus/ Sardegna: piano da 42 milioni per potenziare la rete ospedaliera
di Davide Madeddu
24 Esclusivo per Sanità24
Un piano da 42 milioni di euro per potenziare e riorganizzare la rete ospedaliera della Sardegna. Anche alla luce dell'emergenza Covid19 attraverso strutture e percorsi dedicati. Il via libera arriva dalla Regione che ha approvato il provvedimento con cui si prevede un potenziamento del numero di posti di terapia intensiva che passerà da 135 a 236 posti letto totali, e sub-intensiva, ulteriori 115 attivabili con la riconversione, all'occorrenza, di posti letto individuati in altri reparti ospedalieri.
Per l'incremento delle terapie intensive e subintensive, il piano individua diverse strutture su tutto il territorio e, in via prioritaria, i presidi ospedalieri dell'Isola già predisposti nell'emergenza alla gestione dei casi Covid-19 (Santissima Trinità di Cagliari, San Francesco di Nuoro e cliniche San Pietro dell'Aou di Sassari), integrandoli con gli ospedali San Martino di Oristano e Santa Barbara di Iglesias "Siamo ottimisti per il futuro ma vogliamo potenziare il sistema sanitario regionale per far fronte a qualsiasi evenienza che dovesse determinarsi nei prossimi mesi - commenta il governatore Christian Solinas dopo l'approvazione del provvedimento -. Il virus non è scomparso, dobbiamo quindi mantenere alta la guardia con un comportamento responsabile, confidando, tuttavia, nella adeguata capacità di accoglienza e assistenza sanitaria dei nostri presidi". Il programma di interventi, che guarda anche all'incremento si presenze dovuto alla stagione estiva, conferma l'individuazione dei presidi ospedalieri predisposti nella fase acuta dell'emergenza Covid-19. "Il progetto di potenziamento individua gli altri presidi che affiancheranno le strutture dedicate nelle fasi di diagnosi, accoglienza e ricovero".
Il potenziamento riguarderà anche adeguamenti strutturali per la realizzazione di percorsi separati e, nei pronto soccorso, di aree di permanenza dedicate ai casi sospetti.
Per il potenziamento delle terapie intensive e la gestione del trasporto dei pazienti è anche autorizzata, nell'anno in corso, la spesa di 5 milioni di euro (dal bilancio nazionale) per l'assunzione di medici, infermieri, oss e autisti, a cui si aggiungono 7,2 milioni di euro (dal bilancio regionale) per il 2021.
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