Aziende e regioni
Coronavirus/ Modello Gimbe sulla Fase 2, Cartabellotta: «L'unica Regione a oggi in sicurezza è l'Umbria»
di B. Gob.
24 Esclusivo per Sanità24
Quattro fasce di colore (verde, arancione, rosso e giallo) campeggiano in un grafico suddiviso in altrettanti quadranti in cui collocare, per prevalenza e incremento percentuale dell'infezione da Covid, ogni Regione e le sue aree provinciali. «È il modello dinamico proposto dalla Fondazione Gimbe in vista della Fase 2 che dovrebbe partire il 4 maggio - spiega il presidente Nino Cartabellotta - considerato che per rallentare la diffusione del virus va ridotta in maniera costante la crescita dei casi, in particolare se la prevalenza aumenta. La fotografia oggi non è affatto rassicurante perché gli incrementi percentuali negli ultimi 7 giorni sono ancora molto alti ovunque fatta eccezione per l'Umbria».
I risultati: le Regioni del Nord sono quasi tutte su rosso (alta prevalenza, alimentata dall’alto incremento dei casi) e giallo (alta prevalenza alimentata nelle settimane scorse e incremento in riduzione) per l’alta prevalenza ma presentano diversi valori di incremento dal 12,2% di Lombardia ed Emilia-Romagna al 26,4% del Piemonte, mentre il Friuli-Venezia Giulia è sul verde (bassa prevalenza e basso incremento); le Regioni del Centro sono quasi tutte su arancione (prevalenza ancora bassa ma incremento elevato) e verde con incrementi dal 2,2% dell’Umbria al 18,8% del Lazio, mentre le Marche sono "gialle"; le Regioni del Sud, isole incluse si trovano tutte sul verde a eccezione della Puglia che si posiziona in arancione con un incremento del 18,1%.
«Al di là delle indiscrezioni trapelate negli ultimi giorni – conclude Cartabellotta – i criteri con cui il Governo ridisegnerà la mappa dell’Italia per l’avvio e il monitoraggio della “fase 2” non sono ancora noti. Il modello proposto dalla Fondazione Gimbe permette di applicare la stessa unità di misura a livello nazionale, regionale e provinciale, sia al fine di consentire una “personalizzazione” degli interventi di allentamento o restrizione, sia di evitare valutazioni locali finalizzate a improprie fughe in avanti che rischiano di danneggiare la salute pubblica».
© RIPRODUZIONE RISERVATA