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Coronavirus: nuovo reparto all'Istituto Palazzolo-Don Gnocchi per i pazienti guariti
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LAl Palazzolo-Don Gnocchi di Milano quest'oggi sono state aperte le porte di un nuovo reparto che accoglie i pazienti ritenuti clinicamente guariti dall'infezione da Coronavirus, dimessi dagli ospedali lombardi.
L'Istituto Palazzolo-Don Gnocchi è una struttura sanitaria privata non profit che eroga prestazioni e servizi in regime di convenzione con la sanità pubblica regionale e nazionale. Fortemente radicato nel territorio, dispone di un'offerta completa e integrata di servizi, sia in area sanitaria che socio-assistenziale.
Gli step compiuti dalla struttura della Fondazione Don Gnocchi sono stati molto rapidi: il processo è partito immediatamente dopo la Deliberazione della Giunta Regionale XI/2906 riunitasi l'8 marzo u.s. ed il primo passo è stato quello di valutare la rispondenza della struttura rispetto alle specifiche contenute nella suddetta deliberazione, quindi sono partiti i lavori di predisposizione all'accoglienza dei pazienti.
Il nuovo reparto ha tutte le caratteristiche richieste ai fini delle necessarie precauzioni di sicurezza: è un presidio separato rispetto agli altri già esistenti. Sono stati predisposti percorsi dedicati e all'interno ci lavoreranno squadre di operatori "ad hoc".
Oggi i 36 letti del nuovo reparto sono già pronti ad accogliere i pazienti che, pur essendo considerati clinicamente guariti, hanno ancora bisogno di un supporto clinico ed assistenziale prima di poter tornare alla vita di tutti i giorni.
In pratica, si tende a creare una sorta di sistema di vasi comunicanti tra le strutture che sono in primissima linea per debellare le patologie conseguenti all'infezione da Covid-19 e il Palazzolo-Don Gnocchi. L'attività di coordinamento per il movimento di tali pazienti è guidata dalla Centrale Unica di dimissione che opera dal Pio Albergo Trivulzio.
Federica Tartarone (nella foto) , direttore sanitario del Palazzolo-Don Gnocchi, nonché responsabile del nuovo reparto, ha dichiarato: "La velocità con la quale è stato riqualificato il reparto mi ha impressionato. I collaboratori delle varie funzioni interne hanno lavorato, con grande passione e dedizione, a ciclo continuo. La cosa che però mi ha commosso è stata la risposta del personale medico e infermieristico che si è candidato volontariamente per far parte delle équipe dedicate a seguire questa tipologia di pazienti."
Francesco Converti, direttore generale della Fondazione Don Gnocchi, ha poi aggiunto: "Desidero ringraziare pubblicamente tutto il personale che opera all'interno delle strutture per l'encomiabile lavoro svolto in particolare durante queste ultime settimane. Continuità del lavoro di cura e supporto alle persone fragili rappresentano per noi da sempre la principale sfida quotidiana."
Maria Chiara Carrozza, Direttore Scientifico della Fondazione Don Gnocchi, ha così concluso: "Davanti a questo fenomeno di crisi, ci siamo dovuti riorganizzare in modo tale da riuscire ad assistere dei pazienti molto diversi rispetto a quelli elettivi per cui noi siamo stati pensati. La coerenza rispetto ai nostri principi fondanti ci ha spinto a metterci a disposizione al fianco del sistema pubblico."
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