Aziende e regioni
Un euro investito ne genera tre: l’impatto economico e sociale del pediatrico Gaslini
di Pietro Pongiglione (Presidente Istituto Giannina Gaslini)
L’Università di Genova e l'Istituto Gaslini calcolano il valore economico generato dall'ospedale pediatrico nel territorio e l'impatto sociale e ambientale, per categoria di stakeholder: per ogni euro investito si generano oltre 3 euro (Social ROI pari a 3,1)
In occasione della stesura del suo primo Bilancio Integrato l'Istituto Gaslini ha scelto un percorso di calcolo innovativo per quantificare il valore apportato a pazienti, famiglie, dipendenti e collaboratori, comunità locale, indotto nel territorio e Servizio sanitario nazionale.
La ricerca, sviluppata nell'arco di sei mesi in collaborazione con l'Università di Genova, a partire da un'analisi “valutativa”, condotta ex post nel 2017 relativamente all'anno 2016, rappresenta il primo caso in Italia di misurazione del ritorno sociale degli investimenti di un ospedale pediatrico.
Per valutare l'impatto dell'Istituto Gaslini e il valore che esso genera si è deciso di adottare una metodologia tratta dal framework dell'indicatore denominato Social Return On Investment (Social-ROI) che consente, attraverso analisi qualitative e processi partecipativi, di individuare indicatori finanziari, economici, ambientali e sociali necessari a fornire una evidenza quantitativa di fattori generalmente intangibili, denominati “esternalità”: si tratta di costi e di benefici che non vengono contabilizzati nel bilancio economico finanziario dell'ente, ma che ricadono su terze persone, fisiche o giuridiche, interne e esterne.
L'esistenza di un ospedale favorisce la formazione di capitale umano a livello locale e quindi la crescita economica in termini sia di capitale produttivo sia di capitale intellettuale; in particolare, la presenza di un ospedale pediatrico, soprattutto se in grado di attirare pazienti non residenti, genera ulteriori benefici economici per l'area locale, attraverso la accresciuta domanda di beni di consumo e di investimento e gli effetti indiretti associati a tale domanda.
Rilevante è anche il turismo medico congressuale: presso il Gaslini, infatti, la messa a disposizione di centri di eccellenza e l'organizzazione di convegni e aggiornamenti formativi, anche tramite il proprio Centro Studi CISEF Gaslini, attrae specialisti da ogni parte del mondo. In tal modo si generano esternalità positive nell'ambito della ricerca medica sanitaria e si sviluppa un indotto connesso alla presenza di queste persone nella città di Genova, per brevi periodi (alcuni giorni nel caso di convegni) e periodi medio lunghi (3 o 6 mesi, nel caso della ricerca).
Il “sistema Gaslini”, comprendente l'IRCCS e le associazioni dei pazienti, ha generato nel 2016 il seguente impatto: per dipendenti: 5.217.590 euro (valore della prevenzione, convenzioni, formazione, mensa, ecc.); per ospiti e famiglie: 16.534.165 euro (valore dell'ospitalità, convenzioni, stabilimento elioterapico, risparmio di tempo…); per la comunità locale e l'ambiente: 12.459.820 euro (valore dello sportello orientamento sanitario e malattie rare, trasporti, ospitalità extra ATS, ecc.). Nell'ambito della ricerca medica, turismo congressuale e indotto: euro 168.913.620 (valore dell'attività dei ricercatori, turismo congressuale, consulenti sanitari della ricerca e assistenti, attività extra moenia dei medici non esclusivi, trasporti, indotto dei servizi, manutenzioni, godimento di beni di terzi, ecc.).
A fronte di investimenti in attività che generano impatti socio-ambientali pari a 25.182.600 di euro sono stati generati benefici tangibili e intangibili, sociali e ambientali, pari ad euro 77.870.622.
Il rapporto tra oneri e benefici (outcome) fornisce l'indicatore di impatto denominato Social-ROI pari a 3,1: per ogni euro investito nel sistema Gaslini si generano oltre 3 euro, che non vengono ricompresi nel bilancio dell'ospedale, ma in quello degli stakeholder esterni, ossia: dipendenti; ospiti degenti e loro famiglie, comunità locale e indotto.
Ogni anno l'Istituto Gaslini, che accoglie oltre il 42% di pazienti da fuori regione, e diverse centinaia di bambini da decine di Paesi stranieri (nel 2016 sono stati 700 da 74 Paesi), con i suoi circa 2000 addetti e un valore della produzione di 170 milioni di euro (nel 2016) è certamente una delle imprese più grandi ed importanti della regione.
Il peso economico riconducibile direttamente e indirettamente al Gaslini, che riguarda gli acquisti effettuati (beni e servizi), i redditi elargiti al personale e i consumi di queste persone, ulteriormente generati da salari e stipendi, ammonta a circa 297 milioni di Euro e vale circa l'1 per cento del PIL ligure. È evidente che sostenere il Gaslini significa non solo garantire ai bambini le migliori cure pediatriche supportate dall'innovazione scientifica, ma anche alimentare un circolo virtuoso che attira e crea valore, arricchendo tutto il territorio, a cui conferisce un indotto importantissimo sia in termini materiali, sia in quanto a reputazione e visibilità.
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