Aziende e regioni

E-health e cittadini: il modello Fse in Emilia Romagna

di Mauro Moruzzi (direttore Scientifico Cup 2000)

Un documento nato dopo un impegnativo confronto promosso dal Comitato Scientifico di Cup 2000 svoltosi nel 2015. I temi analizzati: un'innovazione tecnologica e di rete potente, come il Fascicolo Sanitario Elettronico, migliora sostanzialmente il rapporto medico-paziente? Aiuta il cittadino nel suo difficile e complesso rapporto con la sanità? Abbassa il tasso di burocrazia ancora presente nel Ssn? Il dato da cui siamo partiti è la difficoltà, riscontrata non soltanto in Emilia Romagna ma in tutte le regioni più avanzate nella progettualità e-Health, di far utilizzare questo nuovo e-service, il Fse, a una percentuale alta della popolazione. Ci siamo confrontati con analoghe esperienze europee, come quella britannica e norvegese - per la verità assai diverse e meno coinvolgenti del cittadino assistito - e con il pericolo, sempre presente, di un passaggio da una burocrazia cartacea ad una burocrazia elettronica.

In Emilia Romagna è attivo da alcuni anni il Fascicolo (Fse). È stato fatto un ottimo lavoro nello spirito dell'Agenda Digitale Europea e Italiana e di un'e-Health di generazione Internet. Poche regioni europee hanno spinto così avanti l'innovazione e a dematerializzazione della sanità. Ma ad oggi solo una piccola percentuale di cittadini utilizza direttamente lo strumento on line. Vi posso dire, per esperienza lungamente vissuta, che quando l'innovazione è effettivamente utile per i rapporti con il servizio sanitario e quando agevola il percorso di cura , i cittadini non hanno difficoltà a servirsene.

Nel settembre scorso la Regione Emilia Romagna ha stabilito che i referti on line pubblicati sul Fse possano essere utilizzati nel percorso di diagnosi-cura al posto di quelli cartacei e che quindi non è necessario ritirare questi ultimi. È uno dei suggerimenti presenti nel documento del Comitato Scientifico di Cup2000. Inoltre, il ticket può essere pagato sempre on line digitando sul Fse il numero della carta di credito; quindi l'assistito non ha più alcun bisogno di ritornare nella struttura sanitaria dove ha materialmente effettuato la prestazione. La cosa è stata molto apprezzata e tanti cittadini la utilizzano. Se si riuscirà - come ancora suggerisce il documento - a far funzionare il Cupweb regionale, presente nel Fse, in forma semplice, compiuta e automatica, il successo del Fascicolo è assicurato.

Tanto più se la cosiddetta 'interfaccia utente', che noi preferiamo chiamare My Page, evolverà rapidamente in forma friendly, non diversa da quella del nostro tablet o smartphone, con semplici App. Un punto però deve essere chiaro in premessa: questa discussione non avrebbe alcun senso - come non lo ha purtroppo in diverse regioni italiane - se l'Emilia Romagna, come per altro la Lombardia e il Trentino, non avesse, con 10 anni di intenso lavoro progettuale, costruito una delle più moderne reti e-Health europee (si chiama Sole) per generare appunto il Fse per tutti i cittadini. Soltanto a seguito di questa imponente realizzazione, che ben poche altre realtà europee hanno costruito, è possibile porsi seri interrogativi 'dal lato dell'utente', su come il cittadino utilizzi questa grande innovazione prevista da una legge dello stato italiano. Il Fascicolo sanitario elettronico, arricchito di servizio graditi e semplici da utilizzare, piacerà sicuramente molto ai cittadini.


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