Medicina e ricerca

“Studenti per la Ricerca”: la formazione medica si apre all’eccellenza scientifica

di Paolo Castiglia

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Promuovere l’eccellenza e valorizzare il potenziale degli studenti di Medicina: questi i pilastri su cui si basa il progetto innovativo “Studenti per la Ricerca”, ideato e promosso da UniCamillus, l’Università Medica Internazionale di Roma, con sedi anche a Venezia e in Sicilia. L’obiettivo? Coinvolgere gli studenti nel vivo della ricerca medico-scientifica già durante il percorso accademico, rendendoli protagonisti attivi e non semplici spettatori.
UniCamillus è, infatti, la prima università in Italia a integrare formalmente i progetti di ricerca nella formazione dei futuri medici, un elemento che la distingue nel panorama accademico nazionale. L’iniziativa parte dalla consapevolezza di una criticità diffusa: la ricerca scientifica in ambito universitario, per molti studenti, si limita spesso alla redazione della tesi di laurea. Questo approccio rischia di sottovalutare l’enorme potenziale creativo e innovativo che gli studenti potrebbero offrire, se adeguatamente coinvolti sin dai primi anni.
Attraverso il progetto, gli studenti imparano a padroneggiare il metodo scientifico necessario per elaborare ricerche di rilievo internazionale, con l’obiettivo di arrivare a pubblicazioni accademiche e di partecipare a congressi. “Alla fine del percorso, i loro nomi compariranno tra gli autori dei lavori scientifici a cui hanno contribuito”, sottolineano i promotori.
“Studenti per la Ricerca” è stato fortemente voluto dal prof. Piero Cascone, ordinario di chirurgia maxillo facciale, e dalla prof.ssa Barbara Tavazzi, presidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. “La forza, l’entusiasmo e la freschezza delle idee degli studenti durante la loro vita universitaria - sottolinea Cascone - si sprigionano in questo progetto, che impegna non solo gli studenti, ma anche i professori in un compito forse difficile ma pieno di soddisfazioni”.
Anche Tavazzi esprime il proprio orgoglio per il progetto: “Siamo molto orgogliosi di messo in atto questo progetto innovativo, che permette agli studenti di avvicinarsi e di inserirsi nel mondo della ricerca a stretto contatto con i docenti e i ricercatori dell’Ateneo. È rilevante il coinvolgimento e l’impegno che i ragazzi dimostrano, che oltre a una crescita personale e professionale li ha anche portati ad avere risultati tangibili, come partecipazioni a congressi e la stesura di lavori scientifici”.
Il prof. Emiliano Maiani, delegato alla ricerca, sottolinea l’importanza dell’iniziativa: “UniCamillus si impegna a coinvolgere i propri studenti nelle attività di ricerca, favorendo la diffusione della cultura scientifica e offrendo loro un ruolo attivo in progetti innovativi. In Italia, gli studenti dei corsi di laurea in ambito medico raramente hanno l’opportunità di partecipare direttamente a esperienze di ricerca, che spesso si riducono alla stesura della tesi di laurea. L’iniziativa ’Studenti per la Ricerca’ nasce proprio per superare questo limite, creando nuove prospettive per una formazione universitaria più ricca e completa”.
Un’opportunità di crescita a tutto tondo: attraverso “Studenti per la Ricerca”, UniCamillus punta a formare medici più consapevoli, culturalmente preparati e orientati all’innovazione. Il progetto rappresenta non solo un percorso di arricchimento accademico, ma anche un’occasione unica per costruire un profilo professionale altamente competitivo. Gli studenti, organizzati in piccoli gruppi da 3-4 persone e selezionati su base volontaria, vengono guidati dai docenti in attività di ricerca calibrate sui loro interessi. Questi progetti occupano almeno 3 ore settimanali e si sviluppano nell’arco di un anno, senza compromettere il regolare svolgimento degli esami o delle attività curriculari.
Attivato da circa un anno, il progetto ha già dimostrato il suo valore, offrendo agli studenti una formazione concreta, fatta di impegno, collaborazione e risultati tangibili confermando la vocazione all’innovazione di UniCamillus.


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