Medicina e ricerca

Iss designato laboratorio di riferimento europeo per infezioni da elminti e protozoi 

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Il Reparto Parassitosi alimentari e neglette, con il supporto del Reparto Malattie trasmesse da vettori del Dipartimento Malattie infettive dell’Iss, è stato designato come nuovo laboratorio di riferimento europeo per quanto riguarda le infezioni parassitarie da elminti e protozoi, un gruppo di patogeni che causano malattie come l’echinococcosi, la trichinellosi, la toxoplasmosi e la malaria. La designazione è appena stata firmata dalla Commissione Europea. Fino al dicembre 2031 il laboratorio coordinerà i network di laboratori nazionali dei paesi europei, “promuovendo le buone pratiche e l’allineamento sulla diagnostica, offrendo metodi di analisi e materiale di riferimento per contrastare possibili minacce transfrontaliere causate da patogeni parassitari”. “La nostra ambizione – spiega Adriano Casulli, responsabile del nuovo EURL-HP - sarà quella di creare un sistema binario in chiave One Health per sostenere il controllo delle malattie infettive parassitarie in Europa”.

C osa sono gli elminti e i protozoi, parassiti che possono infettare l’uomo
I protozoi e gli elminti, organismi unicellulari e pluricellulari, alcuni dei quali possono infettare l’uomo ed in questo caso essere classificati con il nome generico di “parassiti”. Gli elminti e protozoi che possono causare malattia nell’uomo sono per buona parte a carattere zoonotico, cioè malattie dovute ad agenti trasmessi per via diretta o indiretta, dagli animali all’uomo. Le vie di trasmissione sono molteplici ed includono l’ingestione di alimenti o acque contaminate (malattie come l’echinococcosi, trichinellosi, giardiasi, criptosporidiosi, teniasi e anisakiasi), il contatto mano-bocca con suolo o oggetti contaminati (echinococcosi o geoelmintiasi) o tramite insetti vettori di patogeni parassitari (malaria e leishmaniosi).
Le malattie infettive parassitarie sono oggi sempre più frequenti al di fuori delle regioni endemiche, che spesso sono le aree tropicali, a causa dei cambiamenti climatici, mercato globale degli alimenti, delle migrazioni e dei viaggi internazionali. Tuttavia, alcune di esse sono storicamente endemiche in Italia come ad esempio l’echinococcosi, la trichinellosi e la lehismaniasi.


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