Medicina e ricerca

Fondazione Ffc: fibrosi cistica, quasi 2,3 milioni a 17 progetti ricerca

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Attraverso il proprio bando 2024 la Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica (Ffc Ricerca) sosterrà 17 nuovi progetti di ricerca su questa patologia per un investimento complessivo di oltre 2.280.000 euro in tre anni. Primo ente in Italia specificatamente dedicato alla ricerca sulla fibrosi cistica, riconosciuto dal ministero dell’Università e della Ricerca (Mur), la Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica si avvale di una rete di oltre 980 ricercatori e del lavoro di più di 160 tra delegazioni e gruppi di sostegno attivi in tutte le regioni e 5.000 volontari. Presieduta da Matteo Marzotto, dal 2002 a oggi FFC Ricerca ha investito più di 40 milioni di euro in 494 progetti di ricerca. I progetti, individuati a seguito di due bandi annuali, sono valutati e selezionati dal Comitato scientifico della Fondazione con il contributo di esperti internazionali.
Tra i vincitori del bando 2024 vi sono progetti internazionali che vedono coinvolti l’Università di Saragoza in Spagna, il Dipartimento di fisiologia della McGill University in Canada e l’Hungarian Research Network di Budapest.
La selezione è stata effettuata attraverso un’approfondita analisi peer review da parte di esperti internazionali, gestita dalla Direzione scientifica e dal Comitato scientifico della Fondazione. Gli studi si inseriscono in tutte le cinque aree di interesse di FFC Ricerca e puntano a sviluppare terapie innovative, grazie a nuove conoscenze sui meccanismi della fibrosi cistica, una delle malattie genetiche gravi più diffuse, purtroppo ancora senza una cura risolutiva.
Chi nasce con questa patologia presenta due copie mutate del gene CFTR: questo gene normalmente determina la sintesi di una proteina, chiamata anch’essa CFTR, che regola il funzionamento delle secrezioni di molti organi. Nelle persone con fibrosi cistica, questa proteina è poco efficiente o anche del tutto assente. A subire il maggiore danno sono i bronchi e i polmoni: al loro interno secrezioni mucose dense tendono a ristagnare, generando infezione e infiammazione che nel tempo possono compromettere la funzionalità polmonare. Si stima che in Italia ne siano affette circa seimila persone.
I progetti 2024 di FFC Ricerca
Nel 2024 sono stati selezionati 15 progetti tra le proposte ricevute dal bando annuale, un progetto dal bando Gianni Mastella Starting Grant (GMSG) per ricercatori under 40 e un progetto dal bando Gianni Mastella Research Fellowship (GMRF) per ricercatori under 33.
I due finanziamenti intitolati al prof. Gianni Mastella, co-fondatore di FFC Ricerca e direttore scientifico fino alla sua scomparsa avvenuta nel 2021, hanno l’obiettivo di sostenere giovani ricercatori e ricercatrici nello studio della fibrosi cistica.
Le proposte ricevute da Fondazione in risposta al bando annuale sono state 42 e quelle pervenute tramite i bandi Gianni Mastella sono state nove. Dei 32 ricercatori finanziati tra Principal Investigator e Partner, 16 sono uomini e 16 donne. Con un’età media di 49,5 anni, tre afferiscono a istituti esteri, 14 a enti di ricerca del Nord, nove del Centro e sei del Sud Italia: una fotografia della migliore ricerca in fibrosi cistica italiana
Terapie e approcci innovativi per correggere il difetto di base, genetica
In quest’area si collocano quattro progetti, tra cui il progetto Gianni Mastella Starting Grant (GMSG#1/2024), che ha l’obiettivo di approfondire il ruolo di due proteine che potrebbero costituire nuovi bersagli terapeutici alternativi per il trattamento della fibrosi cistica. Oltre a questo, c’è un progetto (FFC#1/2024) che si propone di sintetizzare e testare nuovi farmaci che possono essere attivi su mutazioni (ultra)rare. Un ulteriore studio (FFC#2/2024) in questo ambito vuole indagare la sicurezza del principale farmaco modulatore della proteina CFTR in gravidanza e giovane età in relazione all’accumulo di molecole di grasso nei tessuti. Un ultimo progetto (FFC#3/2024) mira, infine, a studiare il ruolo di una categoria di proteine, le Heat Shock Protein, per potenziare l’effetto dei farmaci modulatori.
Terapie personalizzate
In quest’area, si colloca un progetto (FFC#4/2024) che intende approfondire l’effetto delle terapie con farmaci antinfiammatori e antiossidanti sul recupero dell’attività del gene CFTR, indotto dal trattamento con farmaci modulatori.
Terapie dell’infezione broncopolmonare
I progetti presenti in quest’area hanno lo scopo di individuare e sviluppare nuovi composti contro le infezioni batteriche più diffuse e gravi che possono sorgere nelle persone con fibrosi cistica.
Uno studio (FFC#9/2024) si pone l’obiettivo di studiare l’interazione tra i farmaci modulatori e alcuni antimicrobici su campioni di micobatteri non tubercolari resistenti ai farmaci. Un altro studio (FFC#8/2024) è volto a valutare l’efficacia di due composti antimicrobici su modelli di co-infezione da Pseudomonas aeruginosa e Staphylococcus aureus. Un terzo (FFC#10/2024) si propone invece di selezionare e ottimizzare dei composti già esistenti per renderli efficaci contro Mycobacterium abscessus. Su questo batterio è incentrato anche un altro progetto (FFC#6/2024) che vuole approfondire l’uso dei batteriofagi nella terapia personalizzata contro questo patogeno. Tre progetti mirano allo studio delle infezioni da Pseudomonas aeruginosa: uno (FFC#5/2024) ha come scopo l’ottimizzazione di piccole molecole che inibiscono la resistenza agli antibiotici di P. aeruginosa; un secondo (FFC#7/2024) si propone di interferire con il quorum sensing, il meccanismo con cui i batteri comunicano e crescono in colonie; infine un terzo (FFC#15/2024) mira a studiare la colonizzazione polmonare di P. aeruginosa e testarne la risposta alle terapie con farmaci modulatori.
Terapie dell’infiammazione polmonare

In quest’area, rientra la Gianni Mastella Research Fellowship (GMRF#1/2024), che intende studiare i cambiamenti in fibrosi cistica della superficie delle vie aeree, coinvolte nei meccanismi di difesa contro i batteri.
Un altro studio (FFC#11/2024) ha come scopo approfondire i test su efficacia e sicurezza della molecola sintetica GY971, un composto già studiato da progetti di FFC Ricerca e promettente per trattamenti antinfiammatori. Un’ulteriore ricerca (FFC#12/2024) punta a investigare la componente infiammatoria della fibrosi cistica, in particolare ciò che riguarda l’interazione tra piastrine e linfociti T CD8. Infine, un altro progetto (FFC#13/2024) mira a studiare effetti, meccanismi e interazioni del principale farmaco modulatore nella risoluzione di infiammazioni e infezione in fibrosi cistica.
Ricerca clinica ed epidemiologica
In quest’area sarà finanziato un progetto (FFC#14/2024) volto a studiare le conseguenze a lungo termine della carenza di secrezione insulinica a opera del pancreas, uno degli organi colpiti dalla patologia.


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