Medicina e ricerca

Airalzh: i primi 10 anni di studi, impegno e ricerca verso “Un domani senza Alzheimer”

di Benedetta Nacmias *

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Si celebra in questi giorni il decennale dalla costituzione di Airalzh Onlus (Associazione Italiana Ricerca Alzheimer), l’unica Associazione che promuove su scala nazionale la ricerca medico-scientifica sulla malattia di Alzheimer e altre forme di demenza.
L’Associazione è stata costituita il 9 ottobre 2014 da clinici e ricercatori universitari - impegnati da anni nello studio e nella cura della malattia - e da manager aziendali con lo scopo principale di sostenere sia la ricerca di giovani ricercatori (nelle Università e nei diversi Centri di eccellenza italiani) sia la divulgazione dei risultati.
Dal 2016 Airalzh Onlus è riuscita a raccogliere fondi per un investimento di oltre 4 milioni di euro per la ricerca. La cifra è stata utilizzata per finanziare 82 assegni di ricerca, 26 progetti di ricerca sul Bando AGYR (Airalzh Grants for Young Researchers) - di cui sono in corso le fasi di selezione per l’edizione 2024 - e 2 progetti, frutto della collaborazione fra Airalzh e la Fondazione Armenise-Harvard, rivolto a Ricercatori “mid-career”. L’investimento di Airalzh comprende anche “Starting Grants” e “Art Therapy”, i due nuovi bandi dedicati, rispettivamente, a Progetti di Ricerca (di base e clinica) su prevenzione e fasi precoci della malattia di Alzheimer e sullo studio di tecniche di arte-terapia nel trattamento di pazienti con Alzheimer o disturbo cognitivo lieve.
Con i Bandi AGYR, in particolare, vengono sostenuti progetti proposti da giovani ricercatori Under 40, volti alla ricerca di base e clinica sulle fasi precoci di malattia (individuazione di marcatori diagnostici, possibili target farmacologici e nuovi approcci tecnologici) e prevenzione su stili di vita e malattia di Alzheimer. Ogni progetto viene finanziato con un importo massimo di 60.000 euro, da utilizzare entro 2 anni dallo stanziamento.
Dal 2022, inoltre, è partita una collaborazione tra Airalzh e la Fondazione Armenise Harvard di Boston, grazie alla quale sono stati pubblicati 2 bandi a sostegno di due progetti di ricerca (2022 e 2023) di base rivolti a ricercatori giunti a metà carriera nel campo delle malattie neurodegenerative.
Nel 2024, infine, Airalzh ha presentato altri nuovi bandi. Lo “Starting Grants”, per finanziare due progetti triennali presentati da ricercatori che hanno già maturato esperienza nel settore, promuovendo un approccio traslazionale, per avvicinare i risultati delle ricerche di base all’applicazione clinica e per la prevenzione, diagnosi e terapia dell’Alzheimer. L’altro (“Airalzh Art therapy”) è stato realizzato grazie alle donazioni legate ai disegni di una paziente – realizzati durante il decorso della malattia di Alzheimer - e alla collaborazione con Coop e Pigna, con l’obiettivo di finanziare due progetti di ricerca biennali finalizzati allo studio delle tecniche di arte-terapia nel trattamento dei sintomi cognitivi e comportamentali in pazienti con malattia di Alzheimer o disturbo cognitivo lieve.
La riconoscibilità scientifica della ricerca sostenuta da Airalzh Onlus è confermata da oltre 220 pubblicazioni su riviste internazionali, alcune delle quali di elevato impatto, da parte degli 82 assegnisti e da numerose pubblicazioni, afferenti ai ricercatori AGYR e Armenise-Harvard, oltre a presentazioni a congressi nazionali e internazionali.
Durante la conferenza stampa organizzata il 18 settembre presso il ministero della Salute, per celebrare i primi dieci anni dell’attività di ricerca medico-scientifica di Airalzh Onlus e in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer (21 Settembre), sono stati presentati interessanti risultati sui progressi compiuti dalla ricerca in Italia e nel mondo per l’individuazione di nuove cure.
È stata occasione anche per presentare una nuova indagine pensata per rilevare quale sia la percezione della malattia di Alzheimer nella popolazione italiana e quale l’interesse nel ricevere informazioni su prevenzione e cura. L’Associazione Italiana Ricerca Alzheimer ha altresì lanciato una campagna di sensibilizzazione per invitare la popolazione ad essere maggiormente consapevole dei benefici di un corretto stile di vita, anche come prevenzione alle demenze e ad adottarli.

* Vice Presidente Airalzh Onlus (Associazione italiana ricerca Alzheimer), Prof. Associato di Neurologia presso l’Università degli Studi di Firenze


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