Medicina e ricerca

Cannabis terapeutica, i pazienti: «Regole uguali in tutto il Paese e più informazione»

di Daniele Conti (Amrer onlus)

La cannabis terapeutica rappresenta una potenziale chance molto importante per i pazienti che convivono con il dolore da malattia reumatica, in modo particolare quando il dolore cronico si dimostra refrattario ai trattamenti farmacologici tradizionali.
Quando parliamo di malattie reumatiche, in abbinamento all'opportunità terapeutica rappresentata dalla cannabis per uso medico, ci riferiamo ad una vasta gamma di patologie che si differenziano molto tra di loro: reumatismi degenerativi, quali l'osteoartrosi, reumatismi infiammatori cronici come le artriti, e reumatismi extrarticolari tra cui si annoveriamo le Sindromi fibromialgiche che coinvolgono un enorme bacino di persone.
Tutte queste patologie hanno un minimo comune denominatore che è rappresentato dal sintomo dolore, che spesso cronicizza e può presentarsi refrattario alle opzioni terapeutiche tradizionali, in questi casi la cannabis terapeutica diventa sicuramente una importante opportunità che deve essere presa in considerazione e valutata per dare sollievo ai pazienti.
In Emilia Romagna la normativa DGR 1250 del 1 agosto 2016 fornisce indicazioni sul percorso regionale di prescrizione e gestione dei preparati vegetali a base di cannabis, sia per l'accesso a carico del SSN che per l'accesso a carico dei pazienti.
Oggi il sistema sanitario regionale è, quindi, dotato di una normativa quadro, ma, nonostante questo notevole passo in avanti, è presente una criticità di fondo che rappresenta il vero e proprio ostacolo sia per i pazienti sia per gli altri anelli della catena, a partire dalla prescrizione fino alla distribuzione: ovvero, la mancanza di una corretta, capillare e omogenea informazione istituzionale.
Assistiamo infatti ad una vera e propria “fame” di informazione a tutti i livelli, molto amplificata dal web, che riesce a focalizzare, facendoli emergere, i bisogni non soddisfatti, finendo però il più delle volte per semplificare le soluzioni, rendendole inappropriate e non validate. Occorre, quindi, agire urgentemente con una forte presa in carico del problema a livello istituzionale e non solo, anche sotto l'aspetto della corretta comunicazione mediatica, prima di tutto per non frustrare le legittime aspettative di chi vive sulla propria pelle e nella quotidianità il dolore cronico. Occorre poi investire molto in termini di tempo e know-how esperienziale per fare formazione, a cominciare dai medici di medicina generale per arrivare ai diversi specialisti che si occupano di dolore cronico e malattie reumatiche, così da garantire omogeneità e appropriatezza prescrittiva e far sì che tutto questo si traduca in garanzia di accesso alle opportunità terapeutiche idonee ai bisogni dei pazienti.
In riferimento alla “formazione” occorre pensare a questo fondamentale obiettivo anche rispetto alle necessità degli stessi pazienti. Occorre, infatti, informare ed educare il paziente all'utilizzo della cannabis terapeutica, affrontando esplicitamente le potenziali criticità dell'utilizzo e insegnando loro a gestirle e, se possibile, a prevenirle.

È importante tuttavia non considerare l'opportunità terapeutica della cannabis come una panacea a tutti i problemi ma, pensando nello specifico alle infiammazioni croniche, guardarla come ad un corretto e appropriato supporto nella gestione della malattia.
Un altro tema importante da affrontare quando parliamo di cannabis per uso medico, è quello riguardante il binomio cannabis-droghe, un concept che è assai difficile da demolire. È questo un capitolo molto ampio e variegato dove affondano pregiudizi, paure, stigma, prese di posizione culturali e politiche che nulla hanno a che fare con la valida opportunità terapeutica di cui parliamo. Non abbassare la guardia su tali aspetti è cruciale. Ci pare giusto e doveroso nei confronti di chi soffre e attende risposte scientificamente valide, porre paletti, più che dovuti, alla fondamentale differenza che esiste tra uso ricreativo e uso terapeutico della cannabis.


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