Medicina e ricerca

«Botta-risposta» sui vaccini: perché è giusto sanzionare chi rema contro

di Rosario Cavallo (responsabile gruppo vaccini ACP)

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24 Esclusivo per Sanità24

Caro dr. Serravalle,
grazie per il suo intervento a cui cercherò di rispondere nel modo più chiaro e schietto possibile.
Prima di tutto la voglio rassicurare: non ho guardato solo un trailer ma ho visionato il film “Il ragionevole dubbio” per tutti i suoi quasi 20 minuti di durata. L'ho guardato più di una volta e ho visto anche alcune registrazioni di suoi interventi a conferenze organizzate dal Comilva (filmati su web); ho anche ascoltato diversi interventi radiofonici durante i quali in diretta nazionale lei ha messo in guardia dai tanti effetti avversi gravi fino alla morte che “tutti i giorni” le capita di vedere a causa delle vaccinazioni.
Perciò non posso accettare la sua accusa di aver dato un'ingiuriosa rappresentazione della realtà: il punto essenziale sta nello stabilire quale sia la realtà vera. Certamente non è quella che descrive lei. La sfido a dimostrare tale numerosità di gravi effetti avversi da vaccino, mai rilevata da nessun servizio di sorveglianza.
Lei scrive che la piazza del filmato è una piazza vera, come vera è la targa che la indica: non ho mai negato questo e non ho nessun motivo di metterlo in dubbio.
Ma è evidente l'utilizzo strumentale che ne viene fatto nel filmato del tutto strumentale ai fini di instillare dubbi e timori non verso un vaccino non più usato come il Sabin (tra i più gloriosi nella storia della medicina, ma gravato da conosciuti e non negati effetti avversi a causa dei quali è stato da tempo sostituito dal più sicuro Salk), bensì verso le vaccinazioni in sé. Nel filmato non si dice mai che si tratta di bambini morti per un vaccino che non si fa più in Italia da anni, mentre è facile la connessione con i vaccini in uso oggi.

È un po' il gioco delle tre carte: induco a credere che… pur senza esplicitarlo chiaramente. Per questo riteniamo che si tratti di un'attività contraria agli obiettivi dei Piani Vaccinali e riteniamo che chi si comporta così sia antivaccinatore “nei fatti”, pur senza dichiararlo. Per questo chiediamo alla FNOMCeO di essere coerente con le proprie dichiarazioni.
D'accordo con lei che la cultura vaccinale in Italia sia molto carente e che le segnalazioni sono sicuramente sottostimate, ma ci sono realtà virtuose in Italia e nel mondo in cui i servizi di sorveglianza funzionano e che confermano la rarità assoluta di possibili effetti avversi gravi e la mancanza di rapporti causali per la maggior parte di quelli a cui lei fa riferimento. Metterli invece tutti in carico alle vaccinazioni è un atto “terroristico” e cieco perché accompagnato da una pericolosa sottovalutazione degli effetti gravi delle malattie: ma davvero un medico riesce a sottovalutare gli effetti che potrebbero aversi su una popolazione in cui morbillo, pertosse, polio, difterite possano essere lasciate libere di imperversare?

Riguardo la perdita di credibilità: le ho già riferito che l'Associazione culturale pediatri non ha conflitti di interesse, e la prego di controllare. Non abbiamo nessun tipo di vantaggio, neanche quello derivante dalla vendita di libri, che non scriviamo; la scorsa settimana siamo intervenuti per esprimere la nostra contrarietà alla esclusione dal Nido dei bambini non vaccinati (fatte salve le vere emergenze di sanità pubblica, che speriamo di riuscire ancora a scongiurare). Non le parlo delle nostre battaglie per tornare a un calendario unico e nazionale (abbiamo fatto anche un piccolo referendum che ha raccolto qualche migliaio di adesioni) e che vorremmo anche più snello e razionale. Tutte attività che svolgiamo come pediatri dal 1974 a titolo completamente gratuito e volontario.
Per tutto ciò sentiamo di avere le carte in regola sia per criticare il Sistema vaccinale quando bisogna esortarlo a fare meglio, sia per difendere strenuamente il valore insostituibile delle vaccinazioni e di quelle “di massa” prima delle altre. Come si potrebbero raggiungere coperture sufficienti per la difesa della popolazione contro difterite, polio, pertosse, morbillo se si osservassero i distinguo, le eccezioni, la scelta di vaccini singoli, la richiesta di dimostrare una competenza immunologica particolare (ma neanche dite quale standard dovrebbe essere raggiunto) ecc. ecc.?
E tutto senza lo straccio di una prova, nonostante le prove del contrario; vedi la fantomatica relazione della commissione di Trani, che pur dimostrando la mancanza di ogni correlazione con l'effetto avverso riuscirebbe a affermare che le attuali misure (che sono quelle con le quali manca la correlazione con l'effetto avverso) non sono sufficienti. Di cosa stiamo parlando?

Anche io allora lascio il giudizio a chi mi sta leggendo, precisando che la proposta di misure sanzionatorie dell'Ordine dei Medici (non per forza la radiazione, basterebbe un'esplicita presa di distanza dalle sue affermazioni basate solo su opinioni personali e non su fatti oggettivabili per quanto scientificamente possibile, con l'obbligo di doverlo dichiarare negli interventi pubblici) non è richiesta per i partecipanti a un filmato che ritrae la targa di una pubblica piazza inaugurata al cospetto delle autorità pubbliche, ma per chi usa quel filmato e quelle non dimostrate affermazioni per suscitare suggestioni di paura potenzialmente capaci di provocare danni anche irrimediabili alla salute di tutti. Ci auguriamo che la Fnomceo su queste tematiche si faccia sentire presto per indicare ai medici con ancora più chiarezza la direzione da prendere.


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