Dal governo
La frequenza ai corsi di formazione oltre l’orario di lavoro vale come straordinario
di Arturo Bianco
Le ore che i dipendenti pubblici impegnano frequentando i corsi di formazione voluti dall’ente devono essere considerate a tutti gli effetti come lavorative. Ne consegue che l’eventuale superamento del normale orario giornaliero deve essere equiparato alle prestazioni di lavoro straordinario. È questo un principio di carattere generale che si deve applicare ai contratti collettivi nazionali di lavoro del pubblico impiego, come emerge dalle risposte fornite dall’Aran
Sanità24 fornisce l’informazione quotidiana più autorevole di taglio economico e normativo dedicata ai temi della sanità.
Sei un nuovo cliente?
Registrati e attiva subito 28 giorni di consultazione gratuita*.
* È possibile attivare la promozione una sola volta