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Roche presenta #afiancodelcoraggio: il premio per sensibilizzare sui tumori femminili
Il racconto di un vissuto doloroso, la condivisione di un “pezzo di vita” trascorso accanto ad una donna con una malattia oncologica: è questo il tema del premio promosso da Roche.
Il progetto #afiancodelcoraggio nasce per promuovere un cambio culturale nell'approccio ai tumori femminili e sensibilizzare la società su queste patologie: si vuole fare in modo che la malattia non sia un problema solo della donna che ne soffre, ma anche della collettività, che può sostenerla ed aiutarla.
Una iniziativa pensata a sostegno delle donne, ma i cui protagonisti sono uomini che abbiano vissuto accanto ad una donna con una malattia oncologica e che vengono invitati a raccontare la propria storia in un breve racconto. E per il racconto vincitore ci sarà un premio d'eccezione: la rappresentazione in uno spot che grazie ai produttori e distributori cinematografici, Lotus (Leone Film Groups), Circuito Cinema e Massimo Ferrero Cinemas verrà realizzato e proiettato nelle sale cinematografiche italiane. Altri partner che hanno sposato il progetto sono le Associazioni di Pazienti ACTO (Alleanza Contro il Tumore Ovarico) Onlus, Attivecomeprima Onlus e Salute Donna Onlus, che promuoveranno lo spot durante i propri incontri ed eventi, con la finalità di trasmettere una maggior conoscenza e sensibilizzazione sul tema dei tumori.
L’obiettivo di Roche, che attraverso il proprio impegno in ricerca medica e clinica offre soluzioni concrete per gravi patologie, è essere vicina alle donne per farle sentire meno sole. Attraverso la condivisione di storie realmente accadute si vuole creare un circolo virtuoso per gli uomini che vivono da vicino una patologia tumorale di genere (ovvero che colpisce gli organi riproduttivi femminili e il seno) e, al tempo stesso, sensibilizzare tutta la comunità sulla tematica.
Maurizio de Cicco, Presidente e Amministratore Delegato di Roche in Italia ha così presentato il premio «#afiancodelcoraggio è dedicato alle donne, a tutte quelle donne che hanno un tumore femminile e che spesso affrontano una solitudine di genere. Roche, che con il suo costante impegno in R&S ha contribuito a ripensare i trattamenti per i tumori femminili, ha ideato questo progetto per promuovere un cambio culturale nell'approccio alla patologia, per questo al bando di concorso posso accedere solo gli uomini: mariti, compagni, padri, figli e amici che vogliano condividere un racconto di quotidianità, un messaggio che possa colmare questa solitudine e far comprendere che la malattia è un problema della collettività tutta, non solo di colei che ne è affetta».
In occasione della presentazione del concorso, verrà anche siglato un protocollo di intesa tra tutti i partners coinvolti nel progetto, attraverso il quale ognuno sottoscriverà il proprio impegno sociale a sostegno dell'iniziativa.
«#afiancodelcoraggio è un progetto di grande valore – commenta il dott. Gianni Letta, Presidente della Giuria – perché consente di affrontare la difficile esperienza della malattia della donna, una malattia grave come quella oncologica, da una nuova prospettiva, sia affidando al racconto emozioni, ricordi e sentimenti, sia coinvolgendo gli uomini, e condividendo con loro quelle emozioni e quei sentimenti. Che si tratti di una iniziativa importante lo dimostra il valore di questa giuria composta di personalità di altissimo e riconosciuto prestigio che contribuiranno certamente a sensibilizzare la comunità delle donne, come degli uomini, su un tema così delicato e difficile come quello dei tumori femminili».
Come partecipare. Per partecipare al concorso è necessario candidarsi collegandosi al sito www.afiancodelcoraggio.it . Tutti i racconti partecipanti saranno valutati e il vincitore sarà scelto da una giuria indipendente presieduta da Gianni Letta e composta da: Paola Binetti, Nicoletta Cerana, Emilia Grazia De Biasi, Stefania Gori, Annamaria Mancuso, Myrta Merlino, Federica Pontremoli, Alberto Ricciuti, Carlo Rossella, Maria Sole Tognazzi. Per partecipare al concorso c'è tempo sino al 15 gennaio 2017.
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